Fotofobia, perché la luce mi dà fastidio?

Con il termine fotofobia si intende una sensibilità anomala degli occhi alla luce. Si tratta di un sintomo specifico che può essere causato sia da una situazione oggettiva (come una giornata di sole, una lampadina puntata negli occhi, un forte riflesso dovuto all’acqua o alla neve) che da disturbi oftalmici (come l’occhio secco, l’uveite e alcune distrofie retiniche) e neurologici (riconducibile per esempio all’emicrania). Come è possibile riconoscerli e cosa fare quando si presentano?

Ce ne parla il dottor Pietro Rosetta, oculista presso Humanitas San Pio X e l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Murat, a Milano.

Quali possono essere le cause della fotofobia?

Come dicevamo, le cause di sensibilità alla luce possono essere diverse e dipendere da più fattori, come:

  • Pelle e occhi chiari: queste caratteristiche fisiche sono dovute ad una minore presenza di melanina, una sostanza che aiuta gli occhi a proteggersi dai raggi luminosi.
  • Albinismo oculare: la una mancanza totale, o parziale, di melanina nell’occhio può impedire di tenere aperti gli occhi quando si è esposti al sole o ci si trova in un ambiente particolarmente illuminato.
  • Emicrania: può essere associata a problemi che riguardano gli occhi, come visione di lampi, calo della vista e fotofobia. Inoltre, il mal di testa aumenta la sensibilità a suoni e luce, per cui chi ne è colpito tende a ricercare situazioni contraddistinte da silenzio assoluto e luce abbassata, almeno fino a quando la crisi non sia finita.
  • Lesioni: basta un piccolo incidente, come quello di un dito nell’occhio o una leggera abrasione causata da una lente a contatto, per provocare una lesione della cornea, la parte più esterna dell’occhio, quella attraverso cui entra la luce. In questo caso viene a mancare un filtro e, in presenza di forte luce, si può generare arrossamento, dolore e lacrimazione.
  • Le lenti a contatto: una cattiva gestione può provocare lesioni o infezioni alla cornea, con conseguente formarsi di un ascesso e presenza di problemi di ricezione della luce.
  • Congiuntivite: un’infezione virale caratterizzata da rossore, lacrimazione, secrezioni biancastre o trasparenti sui lati degli occhi che possono portare ad una maggiore sensibilità dell’occhio alla luce.
  • Cheratite: termine che indica diverse forme infiammatorie che interessano la cornea (la prima lente naturale che la luce incontra quando colpisce i nostri occhi) caratterizzate da sintomi come arrossamento degli occhi, disturbi della vista, dolore intenso, lacrimazione abbondante e fastidio alla luce.
  • Uveite: termine che indica diverse forme infiammatorie che interessano l’uvea (sottile membrana tra la cornea e la sclera) caratterizzate da sintomi come arrossamento degli occhi, disturbi della vista, dolore, lacrimazione abbondante e fastidio alla luce.
  • Distrofie retiniche: malattie ereditarie possono colpire la retina (ma non solo) causando gravi danni visivi. Sono caratterizzate da presenza di macchie scure nel campo visivo, fastidio alla luce, alterazioni del campo visivo e percezione anomala dei colori.

Cosa fare se mi dà fastidio la luce?

La prima cosa da fare è valutare quali siano le cause, per esempio, è bene indagare l’entità e la bilateralità del disturbo e se è legato costantemente alla esposizione alla luce. 

Quando devo andare dal medico per la fotofobia?

Tutte le volte che il sintomo persiste o si intensifica, e in tempi brevi in special modo se interessa uno solo dei due occhi.

Quali esami vengono fatti per la fotofobia?

Un esame oculare completo, comprensivo del test della lacrimazione (test di Schirmer) e della qualità del film lacrimale (Break up time)

Come si fa a capire se la fotofobia è causata da disturbi oculari o problemi neurologici?

Bisogna sottoporsi ad una visita oculistica in prima istanza, in assenza di riscontri significativi sarà lo specialista neurologo ad approfondire il caso.

Specialista in Oftalmologia
Dott. Pietro Rosetta
Visite ed Esami
Visita oculistica

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Via Gioacchino Murat, 13, 20159 Milano, MI, Italia
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