Gelato sì o no? I consigli della dietista

Con l’estate e con il caldo i cibi troppo pesanti tendono a sparire, per far posto ad alimenti freschi e leggeri, o magari a un bel gelato. Ma quando è più indicato mangiarlo e come facciamo a riconoscere quello migliore per noi?

Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Martina Gozza, dietista di Humanitas Rozzano e presso l’ambulatorio Humanitas Medical care De Angeli a Milano.

Calorie: sono uguali in tutti i gusti?

No, i gelati alla crema di latte contengono anche la panna e hanno una percentuale di grasso quattro volte maggiore rispetto agli altri gusti, con un buon 30% di proteine. Quelli con i grassi vegetali, invece, seppur simili al latte, contengono grassi di tipo diverso, perché polinsaturi e sono privi di colesterolo. I gelati alla frutta sono costituiti da polpa di frutta, zucchero e acqua, a volte insieme al latte. Hanno un contenuto calorico minore (seppur discreto), ma anche meno proteine e calcio, anche se forniscono più vitamina C: la frutta è usata tale e quale a quelle fresca, mantenendo intatte tutte le sue caratteristiche nutritive. Per mantenersi in linea anche d’estate è ovvio che sono questi ultimi i gelati da preferire, ma sempre con moderazione.

Un alimento nutriente

“Con tutti i tipi di gelato”, dichiara la dott.ssa Gozza, “si introducono consistenti quantità di proteine, zuccheri e grassi, con una buona dose di fosforo e calcio: quest’ultimo è un elemento che si rivela molto utile sia per i ragazzi in crescita, sia per le donne in menopausa, per prevenire l’osteoporosi, ma anche per gli anziani con problemi di edentulia (perdita parziale o totale dei denti)”.

Gelato alla frutta o al latte: quali le differenze?

“Il gelato alla frutta costituirebbe la scelta ideale di fine pasto. Ma non bisogna creare barriere ideologiche inutili con gli altri tipi di gelato”, specifica la dott.ssa Gozza. “Le qualità del gelato al latte infatti sono molte. L’apporto energetico e nutritivo di un gelato al latte può sostituire uno spuntino, magari il solito panino mangiato in fretta e furia, perché non appesantisce l’organismo e contribuisce a fornire energia per riprendere efficacemente le attività di studio o lavorative. Il gelato, in genere, contiene zuccheri semplici, prontamente energetici, utili nel ragazzo o nell’adulto che fa sport; per esempio, un gelato confezionato al fior di latte del peso di 45 grammi contiene circa 9 grammi di zuccheri”.

Dietista
Dott.ssa Martina Gozza

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