Gengive che sanguinano: cause e rimedi

A chi non è mai capitato di vedere del sangue quando ci si lava i denti? Il sanguinamento gengivale è un disturbo molto diffuso, come spiegano i dentisti del Centro Odontoiatrico Humanitas Medical Care Milano Domodossola, spesso risolvibile con alcune accortezze, a volte campanello d’allarme di problematiche più importanti.

 Gengive sane sono caratterizzate da una colorazione rosea, non sono mai rosse, gonfie o doloranti. Quando il tessuto gengivale cambia, diventando di colore rosso scuro e dolorante, è probabilmente presente un’infiammazione. Queste caratteristiche sono associate a sanguinamento: un disturbo che si manifesta con perdita di sangue dalle gengive. 

Le cause dell’infiammazione e del conseguente sanguinamento hanno come origine, generalmente, l’accumulo di placca. Accumulo di placca è sinonimo di scorretta igiene orale quotidiana: i batteri che la compongono si depositano e stratificano sui denti e negli spazi interdentali e, se non rimossi, possono essere causa di irritazione e dolore. Le patologie connesse al sanguinamento delle gengive sono la gengivite (infiammazione delle gengive) e la parodontite (infiammazione dei tessuti di sostegno dei denti, delle gengive, dell’osso alveolare e del cemento radicolare).

Altre ragioni di sanguinamento gengivale possono essere il diabete e i cambiamenti ormonali (pillola anticoncezionale, gravidanza). A provocare il sanguinamento possono essere anche alcune patologie gravi. Se riscontrate questo segno consultate subito il dentista. 

Corretta igiene orale: il primo passo per curare il sanguinamento

La pulizia orale dovrebbe essere un momento quotidiano e routinario, svolto con cura e precisione. Come capire se ci si lava bene i denti? Innanzitutto, non basta utilizzare lo spazzolino: l’igiene deve sempre essere accompagnata da filo interdentale e collutorio, in modo da arrivare a pulire tutti i punti, anche quelli più nascosti.

Qual è il movimento corretto? Lo spazzolamento deve partire dalle gengive e lungo la superficie del dente, dall’alto verso il basso nell’arcata superiore, e dal basso verso l’altro nell’arcata inferiore. I movimenti devono essere rotatori e concentrati per almeno 2-3 secondi su ciascun dente. Lavare i denti correttamente dovrebbe impegnare almeno 2-3 minuti. Bisogna inoltre ricordare che vanno spazzolati anche le gengive e la lingua: i batteri si depositano anche qui. Portate l’orologio in bagno e spazzolate i denti per un tempo adeguato.

Denti disallineati potrebbero essere un problema per la pulizia: in caso di affollamento, infatti, potrebbe essere difficile raggiungere alcune zone che, di conseguenza, accumulano placca. Una visita con l’igienista e poi con l’ortodontista può aiutarti a risolvere questo problema.

La visita dal dentista

Consultare il dentista è fondamentale: grazie a una visita potrà identificare la causa del problema e prescrivere il trattamento più adatto per riportare le gengive alla salute.

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