Gli effetti benefici del cioccolato

Secondo studi recenti, il cioccolato non solo fa bene all’umore – contribuisce alla secrezione della serotonina, l’ormone del benessere – ma ha anche effetti positivi sul sistema immunitario ed è un potente antinfiammatorio.

Però, perché il cioccolato sia benefico per la salute, occorre che sia fondente e che il suo consumo sia moderato.

Ce ne parla il professor Carlo Selmi, responsabile di Reumatologia e Immunologia Clinica in Humanitas e docente dell’Università degli Studi di Milano.

Il cioccolato aiuta il sistema immunitario?

“Fra gli alimenti che sono stati indicati come capaci di modulare in modo positivo il sistema immunitario – risponde il professore – c’è il cacao, principio attivo di cibi e bevande a base di cioccolato fondente, e i benefici aumentano in base alla sua percentuale contenuta nel prodotto finale”.

Va ricordato che il cioccolato al latte contiene poco cacao e quello bianco non ne contiene affatto.

È vero che il cacao è anche un valido antinfiammatorio?

Dagli studi è emerso che il cacao ha effetto antinfiammatorio; un utilizzo anche quotidiano di dosi limitate di cacao influisce sulle infiammazioni croniche, con una ridotta incidenza di malattie quali, per esempio, aterosclerosi, tumori, malattie degenerative e infiammazione dell’endotelio con conseguente ipertensione.

Vi sono altri benefici derivanti dall’assunzione di cacao?

“Sembra che il cacao protegga anche dalla steatosi epatica (o fegato grasso), una patologia spesso causata da un’alimentazione scorretta, diabete e abuso di alcol, e che possa migliorare l’insulino-resistenza in soggetti sovrappeso”, afferma il professor Selmi. E conclude: “L’assunzione di una piccola dose di cioccolato due volte al giorno per due mesi pare produca una riduzione della pressione arteriosa e del danno ossidativo in chi ha il colesterolo elevato, grazie all’elevata presenza nel cacao di flavonoidi, sostanze benefiche che agiscono positivamente sul sistema cardiovascolare”.

I numeri di Humanitas
  • 12.000.000 Visite
  • 1.000.000 pazienti
  • 7.300 professionisti
  • 190.000 ricoveri
  • 12.000 medici