Il rischio di trombosi nei pazienti diabetici: una minaccia seria

I pazienti affetti da diabete corrono un rischio di andare incontro a infarti e ictus due volte più alto rispetto a chi non soffre di tale disturbo.

Per questo motivo è bene prestare attenzione e seguire alcuni accorgimenti per contrastare l’insorgenza di queste malattie, potenzialmente fatali. Scopriamo di più riguardo a questo rischio.

Qual è l’incidenza delle malattie cardiovascolari nel mondo?

In tutto il mondo sono numerosi i casi di malattie cardiovascolari: queste costituiscono una seria minaccia e hanno un impatto sociale ed economico elevato.

Questo non vale solo per i Paesi più sviluppati, anche nei Paesi in via di sviluppo queste patologie sono diventate la prima causa di decesso, come previsto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Si stima che entro il 2025 nel mondo ci saranno oltre 400 milioni di persone malate di diabete e più di 2 milioni di morti l’anno per infarti, ictus, embolia e trombosi nel solo territorio europeo.

Perché i diabetici sono maggiormente a rischio di trombosi?

I soggetti affetti da diabete rischiano di soffrire di patologie vascolari più del doppio di pazienti non diabetici.

Il motivo è da ricercare nei meccanismi di coagulazione del sangue e nelle reazioni che all’interno del sangue provocano la formazione di trombi, grumi di sangue che potrebbero ostruire i vasi sanguigni o complicarsi fino a diventare emboli.

In caso di embolia, un frammento di trombo si stacca dalla massa principale e circola nell’organismo fino a bloccarsi e occludere un vaso di dimensioni ridotte. Tale occlusione causa un’ischemia, ovvero una diminuzione del flusso del sangue in una particolare area del corpo, che è potenzialmente letale.

Come prevenire e curare diabete e trombosi?

La prevenzione del diabete parte dall’individuazione del disturbo, riconoscendo i sintomi ed effettuando opportuni esami del sangue.

Il primo passo verso la prevenzione e la cura del diabete deve essere fatto nella dieta quotidiana.

È necessario assumere ogni giorno la stessa dose di carboidrati, non saltare i pasti e preferire cibi semplici cotti in modo naturale, assumere zuccheri semplici e moderare il consumo di dolci.

Anche per quel che riguarda la trombosi, l’importanza del riconoscimento dei sintomi è fondamentale.

Dopo una visita preliminare dal proprio medico di fiducia, può essere utile effettuare un ecodoppler, un esame specifico agli arti inferiori che consente di individuare eventuali occlusioni venose.

Alcune buone abitudini che possono prevenire l’insorgenza di trombosi sono:

  •      indossare abiti e scarpe comode;
  •      praticare quotidianamente esercizio fisico;
  •      evitare il fumo e le bevande alcoliche;
  •      seguire una dieta sana ed equilibrata.
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