In palestra, difendiamoci dalle infezioni

Le infezioni alla pelle sono molto frequenti nelle palestre. Secondo quanto emerso da studi effettuati su un elevato numero di frequentatori di questi luoghi, l’80% degli sportivi ha avuto almeno una volta infezioni alla pelle, come irritazioni, verruche e funghi e, nelle donne, infezioni vaginali.

Ecco perché è importante un comportamento di prevenzione prima, durante e dopo l’attività sportiva per evitare i contagi.

All’Unità Operativa di Dermatologia di Humanitas abbiamo chiesto quali accorgimenti possiamo adottare per non incorrere in questi fastidiosi problemi.

Quali sono le cause delle infezioni alla pelle in palestra?

Occorre considerare tre fattori:

  1.   la palestra è un luogo affollato, dove ognuno può introdurre microrganismi patogeni;
  2.   ci sono luoghi caldo-umidi come vasche, docce e spogliatoi, ideali per sviluppare germi;
  3.   durante l’attività è facile procurarsi micro abrasioni della cute che facilitano la penetrazione di tali microrganismi.

Qual è la principale infezione della pelle?

“Le verruche, causate dal Papilloma Virus (HPV), sono tra le infezioni più diffuse e si presentano come piccoli noduli duri e dolenti alla pressione. Esse si contraggono sui piedi in piscina e sulle mani attraverso gli attrezzi in palestra o su altre parti del corpo semplicemente appoggiandosi dove prima è passato un portatore di verruche”, spiega Monti.

Quali altre infezioni sono frequenti in palestra?

Oggi è molto frequente anche il virus del mollusco contagioso”, una malattia molto contagiosa (come dice la parola stessa), ma per fortuna benigna. “I molluschi si differenziano dalle verruche nell’aspetto perché si presentano come piccole papule traslucide che sembrano gemmare la pelle, ma la prevenzione è la stessa”, spiega il professore.

Vi è poi l’intertrigine, l’infezione delle pieghe inguinali o ascellari. “In queste sedi si possono impiantare batteri e funghi, favoriti dal sudore e dallo sfregamento durante gli esercizi, che danno origine ad arrossamenti, pruriti e bruciori”.

Il cosiddetto “piede d’atleta”, inoltre, è un fungo tipico della palestra. “Esso si sviluppa tra gli ultimi spazi delle dita dei piedi, in cui provoca macerazione della pelle, prurito e cattivo odore, e anche sulle unghie, soprattutto quelle dei piedi”, precisa Monti.

Quali misure adottare per difenderci dalle infezioni?

Vi è una serie di accorgimenti, utili a prevenire le infezioni che si possono contrarre facilmente in palestra.

Prima dell’allenamento:

  •    utilizzare un asciugamano personale prima di appoggiarsi sugli attrezzi, dei guantini per proteggere le mani e delle ciabatte per la piscina o la zona termale;
  •    indossare indumenti di cotone e non sintetici;
  •    per chi soffre di arrossamenti alle pieghe, applicare una crema lenitiva a base di ossido di zinco e magnesio silicato.

Dopo l’attività:

  •    fare una doccia veloce per evitare l’ulteriore macerazione della pelle dopo l’abbondante sudata;
  •    utilizzare un detergente non schiumogeno, che rende più facile il risciacquo, e che non contenga tensioattivi aggressivi, essendo la cute già sotto stress;
  •      asciugarsi a fondo per non lasciare umida la pelle, fattore che favorisce le infezioni, prestando particolare attenzione ai piedi e alle dita prima di indossare calze e scarpe;

·      per chi soffre di arrossamenti alle pieghe, spalmare un velo di crema solfo-salicilica all’inguine, ascelle, dita dei piedi, onde prevenire le infezioni da batteri e funghi.

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