I sintomi che si accompagnano a un’infezione urinaria sono: bruciore, stimolo a urinare, spasmi, e dolore acuto durante la minzione. È importante non sottovalutare e trascurare questi disturbi.
Ne abbiamo parlato con il Dottor Claudio Angelini, responsabile della Sezione di Nefrologia d’Urgenza e del Reparto di Nefrologia e Dialisi dell’Istituto Clinico Humanitas.
Cosa sono le infezioni del tratto urinario?
Le infezioni urinarie si distinguono in:
- batteriuria asintomatica, dovuta a contaminazione batterica delle basse vie urinarie, che provoca una sorta di spasmo seguito da bruciore;
- cistite, infezione sintomatica che determina disuria (dolore soprattutto alla fine della minzione), pollachiuria (bisogno di svuotare la vescica fino a 20/30 volte al giorno), stranguria (spasmo alla vescica) e, spesso, febbre. La cistite, se non trattata, può diventare emorragica.
Quali sono le cause?
All’origine delle infezioni al tratto urinario si rilevano:
- malformazioni anatomiche dell’apparato escretore, come la presenza di diverticoli nella vescica, l’atonia vescicale, la mancata incontinenza delle valvole antireflusso a livello della vescica e la caduta di uno dei due reni;
- cause fisiologiche, quali, ad esempio, la conformazione dell’uretra della donna, più corta di quella dell’uomo. Quest’ultima, essendo molto vicina all’orifizio vaginale, favorisce la contaminazione diretta dei batteri che risalgono nella vescica attraverso l’uretra.
Chi è maggiormente colpito dalle infezioni alle vie urinarie?
Questo genere di infezione raramente è riscontrabile nei bambini. Tuttavia, nei primi quattro mesi di vita, i maschi possono presentare anomalie anatomiche che generano un reflusso vescico-ureterale. Generalmente, l’infezione viene accompagnata da febbre elevata.
Nel periodo della pubertà circa il 10% delle ragazze soffre di infezioni urinarie.
Ciò è dovuto principalmente ad abitudini fisiologiche e/o a determinati tipi di indumenti indossati. Nella stessa fascia d’età, i casi di ragazzi affetti da quest’infezione sono sporadici.
Dopo i 50 – 55 anni le infezioni al tratto urinario colpiscono il 20% di individui di entrambi i sessi. Nel caso delle donne, la ragione principale dell’aumento di incidenza di questo fastidioso disturbo è da ricondurre alla caduta del tasso ormonale.
Infatti, dopo la menopausa vengono a mancare le secrezioni sierose della zona perineale che, fino a quel momento, avevano impedito ai germi di risalire alla vescica tramite l’uretra. I problemi alle vie urinarie degli uomini over 50, invece, sono causate dall’ipertrofia prostatica e dal conseguente ristagno di urina nella vescica.
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