Ingresso alla scuola primaria: come cominciare nel modo giusto?

L’ingresso alla scuola primaria è un passaggio evolutivo importante per i bambini che viene spesso vissuto dai genitori con ansia e preoccupazione. Sono molti i padri e le madri che si chiedono se i loro figli sono pronti o meno ad affrontare questo percorso.

Ne abbiamo parlato con gli specialisti di Humanitas Medical care.

Funzioni cognitive di base: quali sono i fattori più importanti?

Gli apprendimenti scolastici, fin dalle prime classi, richiedono lo sviluppo e l’integrazione di diverse funzioni cognitive di base che sono fondamentali all’acquisizione degli apprendimenti. Tra queste le più importanti sono sicuramente:

·   Sviluppo intellettivo adeguato;

·   Livelli attentivi nella norma;

·   Buone capacità mnemoniche di tipo visivo e uditivo;

·   Adeguate abilità metalinguistiche e metafonologiche, necessarie per decifrare la struttura fonologica interna della parola;

·   Buone abilità visuo-percettive e grafo-motorie, importanti per l’apprendimento della scrittura;

·   Adeguato sviluppo linguistico;

·   Buone capacità di discriminazione uditiva.

Solamente se queste funzioni, che possiamo considerare come dei “fattori protettivi” (Martini, 2007, p.75), hanno raggiunto un adeguato sviluppo sarà possibile avviare i bambini all’apprendimento della letto-scrittura in maniera proficua.

Sono diverse le attività che possono essere proposte a casa, nella scuola dell’infanzia o in ambito ambulatoriale per favorire il potenziamento delle competenze di base in modo integrato con lo scopo di preparare i bambini ai successivi apprendimenti.

Come potenziare i prerequisiti per la scuola primaria 

Area linguistica 

Molte ricerche hanno confermato come sia fondamentale per un bambino padroneggiare la lingua orale prima di approcciarsi all’apprendimento di quella scritta. Risulta quindi fondamentale che il bambino abbia acquisito nel corso degli anni precedenti un ampio lessico, buone competenze morfosintattiche e narrative, una programmazione fonologica adeguata e una buona propensione alla comunicazione verbale. Per potenziare il lessico dei bambini si può partire da semplici immagini o oggetti che devono essere raggruppati in classi semantiche fino ad arrivare alla lettura di libri scelti in base al livello linguistico del bambino. Scegliere dei libri che siano adatti all’età cronologica del bambino e all’età prestazionale, lo aiuta anche a migliorare la complessità frasale. Per raggiungere lo stesso scopo è utile descrivere insieme al bambino fotografie, illustrazioni o semplici sequenze di immagini.

Area fonologica e metafonologica 

La capacità del bambino di saper riconoscere i suoni che compongono le parole è una delle competenze più importante nell’ambito dei prerequisiti dell’apprendimento in quanto permette le prime transcodifiche delle parole suono per suono. È importante calibrare i giochi e le attività di quest’area per difficoltà tenendo conto del livello e dell’età del bambino. Per favorire la discriminazione uditiva, abilità necessarie per sviluppare buone competenze di letto-scrittura, si può chiedere al bambino di mettere una palla di colore rosso in una cesta se sente la sillaba /TA/ o di colore verde se sente la sillaba /MA/; lo stesso può essere proposto con coppie-minime di parole (pelle/belle, molla/bolla). Per sviluppare le competenze metafonologiche, invece, con l’aiuto di supporti visivi si può chiedere ai bambini prescolari di dividere le parole in sillabe o di fondere le sillabe insieme, di trovare le parole che iniziano con una determinata sillaba o di capire quali parole fanno rima, individuare quale tra due parole presentate è la parola più lunga e quale la più corta.

Area grafo-motoria 

Per apprendere il processo di scrittura è fondamentale che vengano acquisiti dai bambini alcuni prerequisiti, quali: controllo posturale del corpo, lateralizzazione, coordinazione oculo-manuale, motricità fine della mano, orientamento o organizzazione spazio-temporale. Anche in questo caso sono molte le attività che possono essere proposte nei diversi contesti di vita al bambino per allenare queste abilità. Per migliorare la motricità fine della mano possono essere utili giochi come posizionare delle mollette colorate in dei cartoncini suddividendoli per colore o inserire delle perline sempre più piccole in dei cordoncini. Per migliorare la coordinazione oculo-manuale possono essere presentate attività come unisci i puntini, labirinti, percorsi grafo-motori con lo scopo di allenare i bambini a riprodurre linee verticali, orizzontali, spezzate, curve e oblique per prepararsi alla scrittura delle lettere.

Area del calcolo 

Numerose ricerche hanno dimostrato che lo sviluppo della cognizione numerica è un processo complesso nel quale interagiscono fattori cognitivi, emotivi, sociale, educativi, individuali e contestuali (Huttenlocher et al., 2002). Inoltre, affinché i bambini riescano ad acquisire buone competenze di tipo matematico è importante che alcuni processi cognitivi come memoria di lavoro e velocità di processamento risultino adeguati, in quanto rivestono un ruolo importante nello sviluppo di quelle capacità che sono basilari per un adeguato sviluppo della conoscenza numerica e di calcolo: riconoscimento immediato di quantità, conteggio avanti e indietro, automatizzazione di semplici fatti numerici e strategie di calcolo. È fondamentale, dunque, che i training di potenziamento volti a migliorare le abilità di calcolo dei bambini tengano conto di questi fattori affinché risultino efficaci. Per potenziare le abilità di conteggio in avanti e indietro possono essere proposte schede in cui i bambini devono unire i puntini numerati per creare la figura, filastrocche e canzoncine dei numeri, associare i numeri alle relative quantità di oggetti, collocare i numeri nella linea dei numeri (fino a 10). Utilizzare i dadi da gioco è utile per favorire il riconoscimento immediato di quantità; per lo stesso scopo possono essere impiegati oggetti di uso quotidiano o macchinine. I lego possono essere impiegati per svolgere semplici sottrazioni o addizioni. I giochi dei barattoli e dei birilli che devono essere abbattuti con una pallina possono essere presentati con lo scopo di allenare i bambini con il calcolo a mente (sottrazioni).

Nel caso in cui si rilevino importanti difficoltà nello sviluppo dei prerequisiti dell’apprendimento scolastico è fondamentale che il lavoro di potenziamento venga svolto anche in sinergia con un terapista specializzato, per favorire un apprendimento che sia mirato e graduale.

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