Iperidrosi: cosa fare contro le mani sudate?

Circa il 2-3% degli italiani soffre di sudorazione eccessiva. In 3 casi su 10 questa condizione ha una causa genetica o ereditaria (iperidrosi primaria), mentre nei restanti casi (iperidrosi secondaria) può essere connessa a condizioni mediche sottostanti o all’assunzione di alcuni farmaci.

Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Silvia Gurgone, dermatologa presso Humanitas San Pio X e l’ambulatorio Humanitas Medical Care Murat a Milano.

A cosa serve la sudorazione?

La sudorazione è un processo fisiologico regolato dal sistema nervoso simpatico con lo scopo di regolare la temperatura corporea, impedendo al nostro corpo di surriscaldarsi (generalmente il nostro corpo produce circa ½ litro di sudore al giorno). Può essere provocata da temperature elevate, sforzo fisico, stress emotivo, ma anche senza alcun motivo evidente.

Cosa provoca l’iperidrosi?

Nell’iperidrosi, le ghiandole sudoripare presenti nel nostro corpo (circa 2 milioni) reagiscono più intensamente agli stimoli stressogeni, creando un circolo vizioso che porta la persona ad un’eccessiva secrezione di sudore.

Come dicevamo, le cause legate all’iperidrosi possono essere diverse:

·  genetica (ovvero precedente storia familiare di iperidrosi)

·  malattie croniche di tipo cardiaco o respiratorio

·  diabete

·  gotta

·  ipertiroidismo

·  effetti collaterali di alcuni farmaci (come antidepressivi o per la pressione sanguigna)

Come si manifesta l’iperidrosi?

Inizialmente, l’iperidrosi colpisce i palmi delle mani e la pianta dei piedi (la persona può ritrovarsi con le mani bagnate o gocciolanti) ma successivamente tende ad estendersi anche a viso e ascelle, provocando spesso situazioni di grave imbarazzo per chi ne soffre.

Come si può curare l’iperidrosi alle mani?

Per curare l’iperidrosi è necessario sottoporsi ad una visita dermatologica specialista per permettere allo specialista di indagarne la causa, per esempio con degli esami del sangue per escludere la presenza di diabete o di un problema tiroideo, e pianificare una corretta terapia.

È possibile controllare la sudorazione eccessiva con prodotti deodoranti antitraspiranti a base di cloruro di alluminio, o astringenti che asciugano le ghiandole sudoripare, oppure con l’uso di salviette medicate che contengono glicopirrolato topico che agisce sulle fibre nervose dell’epidermide (sarà il dermatologo, dopo la valutazione del paziente, a consigliare il trattamento migliore).

Inoltre, ci sono alcuni accorgimenti che si possono adottare per gestire al meglio questa condizione, come:

·  indossare abiti larghi e traspiranti

·  evitare il caldo eccessivo

·  mantenere un peso sano

·  imparare a gestire lo stress con tecniche di rilassamento

·  limitare i fattori scatenanti come alcol, caffeina o cibi piccanti

·  cambiare frequentemente gli indumenti bagnati e fare docce regolari

Botulino contro il sudore, quando è indicato?

Se i trattamenti precedentemente descritti non dovessero dare i benefici sperati, lo specialista può proporre al paziente delle infiltrazioni di tossina botulinica sotto le ascelle, nei palmi delle mani e piante dei piedi per inibire il rilascio di acetilcolina e “paralizzare” le ghiandole sudoripare per 4-6 mesi (si tratta di un trattamento ripetibile).

Dermatologia e Venereologia
Dr.ssa Silvia Gurgone
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