Jogging: alcuni consigli per una corsa senza rischi

Ciascun individuo corre diversamente dagli altri, in armonia con la propria biomeccanica. Tuttavia, correndo in modo scorretto è possibile causare gravi danni alle giunture e alla salute. Abbiamo parlato di questo argomento con il Dottor Piero Volpi, Responsabile di Ortopedia del ginocchio e Traumatologia dello Sport presso l’Istituto Clinico Humanitas.

Che cosa è emerso dalle ultime ricerche sulla corsa?

Uno studio condotto dalla Brigham Young University, in collaborazione con USA Track & Field, ha dimostrato che non esiste un modo di correre che garantisca ottimi risultati senza fatica e perdita di energia.

Attraverso il confronti delle immagini filmate alle Olimpiadi di Londra del 2012, è stato osservato che a ottenere i risultati peggiori erano proprio gli atleti che forzavano la propria andatura per essere più veloci. Infatti, spesso questa tecnica è in conflitto con la biomeccanica dell’individuo.

Quali accorgimenti è bene mettere in pratica?

È molto importante tenere sotto controllo il proprio peso, che se eccessivo potrebbe pesare sulle giunture e sovraccaricare muscoli e articolazioni.

Inoltre, l’allenamento deve essere fatto in modo graduale: chi inizia a praticare corsa e jogging deve iniziare con percorsi brevi e semplici, su terreni soffici e pianeggianti, aumentando progressivamente il tempo e l’intensità degli esercizi.

Come per ogni altro sport è inoltre necessario fare un controllo medico preventivo per accertarsi di non soffrire di particolari patologie che potrebbero aggravarsi con l’attività fisica.

Cosa è meglio indossare?

È molto importante praticare jogging e corsa con l’abbigliamento e l’attrezzatura adeguata, a partire dalle scarpe adatte. Nei negozi sportivi possono essere acquistate calzature appositamente per la corsa. Questo aspetto è fondamentale e deve essere tenuto in grande considerazione se non si vogliono causare danni ai tendini e alla muscolatura delle gambe (per esempio infiammazioni al polpaccio).

Quando serve rivolgersi a uno specialista?

Se la persona è al primo approccio con uno sport, un colloquio informativo con uno specialista può essere utile a chiarire dubbi e perplessità.

Tale incontro si renderà necessario nel caso in cui l’atleta voglia approcciarsi allo sport a livello agonistico, affrontando competizioni o maratone. In questi casi il semplice allenamento non è sufficiente ed è fondamentale avere un piano studiato tanto di training quanto alimentare, affiancato a un costante controllo delle prestazioni fisiche.

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