Nella dermatologia esistono malattie cutanee di diverso tipo, che richiedono trattamenti specifici in base all’età e al sesso dei pazienti. Soprattutto con l’arrivo dell’estate, è utile ricorrere ad alcuni accorgimenti per evitare i disturbi legati all’esposizione al sole estivo. Ne abbiamo parlato con una dei nostri esperti, la Dottoressa Laura M. L. Colli, dermatologa e venereologa presso Humanitas Medical Care Arese.
Parliamo dell’estate in arrivo. Ci direbbe quali sono le patologie dermatologiche che accompagnano la stagione estiva e come possono essere evitate?
L’esposizione sconsiderata al sole può provocare le classiche ustioni solari, compreso l’eritema, che sono un grave fattore di rischio per il melanoma e gli altri tumori cutanei non-melanoma. Essenziale è la protezione solare, sia con i solari in crema, spray e polvere, sia con il buon senso di scegliere le fasce orarie meno pericolose per esporsi.
Inoltre, la maggior permanenza all’aria aperta, ci porta in frequente contatto con insetti e altri piccoli animali che possono pungere o mordere. Il dermatologo saprà indicare i rimedi per prevenire e curare le lesioni ed eventualmente prescrivere esami di approfondimento se necessari.
Non dimentichiamo, infine, un disturbo che si acuisce con la stagione calda: la sudorazione eccessiva di alcuni distretti corporei come le ascelle, le mani o i piedi. Proponiamo ai nostri pazienti terapie che vanno dai preparati antitraspiranti, alla ionoforesi, alla efficacissima tossina botulinica che azzera il disagio dell’ipersudorazione per molti mesi.
A volte succede che piccole ustioni capitino non solo a causa del sole ma anche di incidenti domestici. Come si interviene in questi casi?
Nel caso di piccoli incidenti domestici, la prima cosa da fare è far scorrere sulla parte ustionata dell’acqua fresca, per eliminare il calore residuo. Successivamente si potrà medicare la lesione con creme antisettiche e cicatrizzanti. Se l’ustione interessa zone come il viso, le mani, i piedi o è molto estesa o profonda, meglio rivolgersi con solerzia all’attenzione medica. La corretta gestione delle ustioni permetterà di prevenire le cicatrici e gli esiti antiestetici. Se nonostante tutte le cure rimarranno dei segni, il dermatologo potrà suggerire delle terapie per attenuarli.
Le patologie cutanee che vediamo alle porte dell’estate sono diverse tra loro anche in base all’età del paziente?
Le patologie cutanee e i relativi trattamenti sono diversi in base alla fascia d’età. Per esempio, nella maggior parte dei casi, si rivolgono a noi pazienti adolescenti o giovani adulti con l’acne che vogliono apparire al meglio durante la stagione estiva.
Per quanto riguarda gli anziani è frequente il riscontro di patologie oncologiche cutanee non-melanoma, le cheratosi attiniche, che vengono percepite come “macchie” o “croste”. Le terapie che possiamo proporre sono la crioterapia, le terapie farmacologiche o la terapia fotodinamica.
Per la prevenzione dei tumori della pelle il controllo dei nei prima di abbronzarsi è indicato per tutte le età. In età pediatrica ci si limita solitamente a un controllo generale una tantum o al bisogno, ma a partire dai 14 anni si suggeriscono controlli ogni anno oppure ogni due anni, come per gli adulti. Al centro Humanitas di Arese abbiamo a questo scopo il FotoFinder, un videodermatoscopio di ultima generazione che permette non solo di fare il controllo classico dei nei ma anche di scattare delle foto dermatoscopiche di un neo sospetto, così da tenerlo sotto controllo nel tempo.
Infine, ci sono delle differenze nella gestione delle terapie tra donne e uomini?
Per quanto riguarda l’acne, si fanno delle distinzioni nei trattamenti fra gli uomini e le donne. Infatti ci sono alcuni tipi di farmaci, come i derivati della vitamina A, che possono danneggiare il feto. In questo caso si deve effettuare un controllo severo di questa terapia se viene seguita da donne in età fertile. Presso il centro Humanitas Medical Care di Arese stiamo implementando alcune strategie da proporre anche alle donne con acne che progettano a breve una gravidanza o a pazienti che non possono assumere farmaci impegnativi. Specialmente in primavera, possiamo trattare l’acne utilizzando la terapia fotodinamica in Daylight. Si tratta di una terapia moderna e naturale che consiste nell’applicazione di un preparato a base di acido aminolevulinico sul viso del paziente, che in una fase successiva viene esposto al sole. Dopo due, o al massimo tre cicli di questa terapia, l’acne va in remissione fino a un anno.
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