Mal di schiena e al collo per le troppe ore alla guida

La gran parte degli italiani passa molto tempo in auto, a causa di frequenti trasferimenti e traffico spesso intenso.

Un’indagine Doxa ha infatti segnalato alcuni dati interessanti: in media un italiano passa 4,6 ore settimanali alla guida, quasi 7 se l’individuo in questione utilizza l’auto per recarsi sul luogo di lavoro.

Il 18% degli intervistati supera addirittura le 8 ore la settimana al volante.

Stare a lungo alla guida causa mal di schiena?

I più comuni disturbi fisici dovuti al troppo tempo passato alla guida sono mal di schiena e dolori alle gambe.

La prima causa di questi fastidi è la sedentarietà, alla quale è spesso associata una mancanza di prevenzione.

È quindi necessario che l’individuo abbia un’adeguata preparazione muscolare dell’area addominale e paravertebrale. Tale preparazione eviterebbe le anomalie di postura e i problemi ai dischi, agevolando una giusta estensione della schiena e un’equilibrata distribuzione del carico.

Anche il dolore alle gambe è collegato all’auto?

La posizione che si è costretti ad assumere durante la guida non aiuta certamente la distensione delle gambe.

Queste infatti si trovano in una posizione coatta, condannate alla ripetizione dello stesso movimento anche per lungo tempo.

Proprio a causa di questi movimenti, i nervi delle gambe potrebbero rimanere bloccati e causare distesie, sensazioni di fastidio che affliggono particolarmente guidatori di pullman e camion.

Non è da sottovalutare l’aspetto circolatorio della posizione che si assume durante la guida, ulteriore causa di dolore alle gambe.

Come si possono risolvere questi problemi?

È consigliabile condurre una vita sana e praticare regolarmente attività fisica, soprattutto per quel che riguarda esercizi posturali.

Un accorgimento importante riguarda l’acquisto di sedili anatomici ed ergonomici, purtroppo non comuni sulle utilitarie.

Scegliere un’auto con il cambio automatico inoltre può essere d’aiuto, evitando che le gambe debbano ripetere continuamente gli stessi movimenti.

È controproducente invece l’utilizzo di un busto per la schiena, che indebolisce i muscoli e non porta alcun beneficio.

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