Le malattie neurodegenerative, come il Parkinson e l’Alzheimer, rappresentano sfide mediche e sociali di rilevante importanza. Queste patologie hanno un esordio insidioso, spesso asintomatico, che rende difficile una diagnosi precoce. Questo ritardo complica ulteriormente la gestione e il trattamento, poiché la progressione di queste malattie non è arrestabile o reversibile con le attuali conoscenze mediche.
Da qui la necessità di fornire un punto di riferimento, non solo medico, alle persone che soffrono di queste patologie e ai loro familiari.
La malattia di Parkinson
Il Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa più diffusa dopo l’Alzheimer. Secondo i dati del Ministero della Salute, in Italia si stima che circa 300.000 persone siano affette da questa patologia. L’età media di esordio dei sintomi è intorno ai 60 anni, anche se circa il 5% dei pazienti manifesta una forma precoce prima dei 50 anni.
I sintomi del Parkinson
Il tremore a riposo, spesso associato al Parkinson, non è l’unico segnale da considerare, soprattutto perché potrebbe manifestarsi in stadi avanzati della malattia.
Il Parkinson può manifestarsi infatti con sintomi aspecifici, che possono essere riconosciuti come segnali precoci della malattia. Alcuni di questi includono:
- Perdita di espressività facciale
- Modifiche nel tono della voce
- Lentezza nel parlare
- Riduzione del senso dell’olfatto
- Lentezza nei movimenti automatici
- Stati di indifferenza emotiva
- Instabilità posturale
- Ipotensione
- Stitichezza
Alzheimer
L’Alzheimer è una patologia che comporta la progressiva distruzione delle cellule cerebrali, provocando un deterioramento cognitivo. Questa malattia compromette funzioni fondamentali come la memoria, il linguaggio e il ragionamento. Colpisce prevalentemente la popolazione anziana, con il 20% degli individui sopra gli 85 anni e il 5% delle persone over 65. Tuttavia, può manifestarsi anche in età precoce, a partire dai 50 anni. Essendo una malattia a carattere cronico e progressivo, al momento non è possibile prevenirla, ma una diagnosi precoce consente di mettere in atto delle strategie utili a rallentarne la progressione.
I sintomi dell’Alzheimer
Il principale sintomo dell’Alzheimer è la perdita di memoria, che rappresenta un attendibile campanello d’allarme. Ne primi stadi della malattia, sono tipiche le dimenticanze di informazioni appena apprese. Tuttavia, anche dimenticare date ed eventi importanti, ripetere sempre le stesse domande o fare crescente affidamento supporti esterni per ricordare le cose (come prendere appunti o chiedere aiuto ad altre persone) sono segnali da non sottovalutare. Altri sintomi includono:
- Difficoltà ad eseguire compiti complessi
- Compromissione delle azioni quotidiane
- Perdita della cognizione temporale
- Difficoltà di riconoscimento visivo
- Disturbi del linguaggio
- Mettere gli oggetti nei posti sbagliati
- Difficoltò a prendere decisioni e fare scelte giudiziose
- Cambiamenti repentini d’umore
L’importanza del supporto multidisciplinare
Presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Lainate è attivi l’Ambulatorio delle malattie neurodegenerative: Parkinson e Alzheimer diretto dal dottor Michele Perini, che oltre alle indicazioni terapeutiche, offre un supporto multidisciplinare, con sostegno psicologico, alimentare, riabilitativo motorio e cognitivo.
Per maggiori informazioni, è possibile chiamare il numero 02 83458844 o presentarsi presso il Centro Medico durante gli orari di apertura, consultabili cliccando qui
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