Nodulo al testicolo, può essere un tumore?

Spesso il primo pensiero che viene agli uomini quando notano la presenza di un nodulo o un gonfiore al testicolo è quello di avere un cancro. Ma è sempre così? Non necessariamente questi sintomi indicano la presenza di un tumore, ma davanti al riscontro di un nodulo è sempre importante consultare il proprio medico per eseguire una serie di accertamenti. L’incidenza di questo tipo di tumore è infatti aumentata molto negli ultimi decenni, specialmente tra i soggetti più giovani (ogni anno si ammalano circa 2500 uomini tra i 20 e i 40 anni), ma se curato precocemente, è tra i tumori a miglior prognosi.

Ne abbiamo parlato con il dottor Walter Vena, andrologo presso il centro Humanitas Medical Care De Angeli a Milano e specialista del Centro di Sessuologia Medical Care.

Nodulo ai testicoli, cosa può essere?

La maggior parte dei noduli ai testicoli è benigna e non dovrebbe destare preoccupazione. Esistono diverse condizioni infatti, tra cui cisti dell’epididimo, infezioni o patologie vascolari, che pur non essendo cancro, possono manifestarsi con sintomi simili. Tra questi troviamo:

·  Ernia inguinale (quando una parte dell’intestino si spinge attraverso un punto debole della parete inguinale)

·  Varicocele (dilatazione delle vene all’interno dello scroto)

·  Idrocele (accumulo di liquido intorno al testicolo)

·  Orchite (infezione virale o batterica nel testicolo)

·  Cisti epidermoide (cisti piena di liquido che si sviluppa dell’epididimo)

·  Torsione testicolare (quando il testicolo ruota intorno al proprio asse)

·  Lipoma (nodulo costituito da cellule adipose)

·  Ematocele (quando c’è sangue tra gli strati dello scroto e dei testicoli, a causa per esempio di un trauma)

Come si sviluppa il cancro ai testicoli?

La maggior parte dei tumori ai testicoli si sviluppa nelle cellule germinali, quelle da cui originano gli spermatozoi. I principali tipi di tumori a cellule germinali sono:

·  seminomi: rappresentano la maggior parte dei casi di tumore al testicolo (circa il 90%); sono caratterizzati da una crescita lenta e tendono a non metastatizzare e rimanere localizzati nel testicolo per lunghi periodi.

·  tumori non-seminomatosi: possono essere costituiti da uno o più tipi di cellule (tumori misti) e tendono ad avere un atteggiamento clinico più aggressivo. I quattro tipi principali di tumore non seminioni sono: coriocarcinoma, il carcinoma embrionale, il teratoma, e il tumore del seno endodermico.

Quali sono i sintomi del cancro ai testicoli?

Purtroppo questo tipo di tumore rimane spesso asintomatico per lungo tempo. Infatti il sintomo più comunemente associato è la comparsa di un nodulo o  gonfiore nel testicolo, quasi sempre indolori.

Altri segnali possono includere:

–   Cambiamento nelle dimensioni di uno o entrambi i testicoli 

–   Dolore irradiato dallo scroto all’inguine e alla regione lombare 

–   Sensazione di pesantezza nello scroto

–   Aumento di volume o dolore della regione mammaria o “ginecomastia”

Come viene diagnosticato il cancro ai testicoli?

La diagnosi di cancro al testicolo può essere effettuata soltanto dopo conferma mediante esame istologico (analisi microscopica di un segmento di tessuto), tuttavia per moltissimi casi di tumore, l’ecografia e la valutazione clinica permettono di avere elevata accuratezza e precisione. Mediante una scrupolosa ecografia testicolare infatti, è spesso possibile distinguere lesioni francamente benigne da lesioni “sospette”. Inoltre l’esame clinico e la raccolta anamnestica permettono di valutare la presenza di specifici fattori di rischio (ad esempio il criptorchidismo o la familiarità), in grado di aiutare il medico a riconoscere chi necessita di ulteriori esami diagnostici (es. dosaggio dei marker sierici) o di stretto controllo medico.

Che ruolo ha la prevenzione del cancro ai testicoli?

Come per altre patologie tumorali (es. tumore al seno) per il tumore del testicolo il primo passo della prevenzione è rappresentato dall’ autopalpazione. Quest’ abitudine, troppo spesso non adeguatamente insegnata (specialmente ai giovanissimi), rappresenta l’arma più efficace per riconoscere precocemente la presenza di campanelli d’allarme e permettere una diagnosi precoce del tumore testicolare. A partire dall’età di 14-15 anni infatti, è consigliabile eseguire almeno un auto-controllo al mese per accertarsi che non ci siano anomalie meritevoli di valutazione medica (es. noduli, asimmetria, dolore).

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