Otite da piscina: perché i bambini ne soffrono di più?

L’otite da piscina (o otite esterna) è un’infiammazione del condotto uditivo che provoca dolore e, talvolta, anche febbre. Può essere causata dal cloro o dall’acqua che rimane nell’orecchio che creando un ambiente umido, aiuta la crescita dei batteri e dei funghi. Si tratta di una condizione molto dolorosa che colpisce spesso i nuotatori, specialmente i bambini.

Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Vanessa Piera Rossi, otorinolaringoiatra presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Premuda Milano.

Quali sono i sintomi dell’otite da piscina?

I sintomi sono generalmente lievi all’inizio, ma possono peggiorare se l’infezione non viene trattata o si diffonde. 

Generalmente includono:

·  Prurito nel condotto uditivo

·  Rossore all’interno dell’orecchio

·  Lieve disagio che peggiora tirando l’orecchio esterno o premendo sul trago

·  Orecchio ovattato

·  Dolore

·  Secrezioni

Perché i bambini sono più colpiti?

Poiché in estate sono i maggiori frequentatori di piscina e di bagni al mare, in realtà può colpire chiunque specie se ci sono alte temperature e il condotto uditivo rimane umido.

Si può nuotare con l’otite da piscina?

Poiché il nuoto è il fattore di rischio più importante, in particolare in acque soggette a livelli elevati di batteri, chiunque abbia ricevuto la diagnosi di otite da piscina dovrebbe rimanere fuori dall’acqua fino a quando l’infezione non si risolve. Ciò significa che è sconsigliato nuotare o fare immersioni subacquee durante questo periodo di tempo, inoltre non va proprio bagnato l’orecchio neanche quando si fa la doccia o il bagno in vasca per igiene personale, altrimenti l’otite non guarirà 

Come è possibile prevenire l’otite da piscina?

  • Tieni le orecchie il più asciutte possibile, usando una cuffia da bagno,
  • Asciuga accuratamente le orecchie dopo aver nuotato o fatto la doccia
  • Non utilizzare cotton fioc
  • Non cercare di rimuovere il cerume, aiuta a proteggere il condotto uditivo dalle infezioni
  • Utilizza gocce auricolari per pulire il condotto uditivo

Quando è necessario rivolgersi ad uno specialista?

Occorre rivolgersi allo specialista se il dolore o l’ovattamento perdurano per più di due-tre giorni, se compare rossore o gonfiore, se esce dal condotto materiale purulento giallastro, se compare febbre.

Come si può trattare l’otite da piscina?

Innanzitutto, non bisogna bagnare l’orecchio, occorre poi una valutazione specialistica otorinolaringoiatrica o pediatrica per stabilire se sono utili solo le gocce auricolari con antibiotico e antiinfiammatorio o sono necessari antibiotici e antiinfiammatori per via sistemica, nel frattempo per il dolore e/o febbre va bene la tachipirina e si possono fare lavaggi blandi con acqua borica.

Come mettere le gocce nell’orecchio?

È molto semplice: basta tirare il padiglione auricolare posteriormente in modo da poter allargare il meato acusiico esterno e poter inserire le gocce, tenendo la testa sul cuscino e inclinata di 30-45 gradi verso l’alto in modo da far scendere le gocce fino alla membrana timpanica.

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