Con il tempo la pelle tende a perdere tono e compattezza e può mostrare segni di cicatrici, rughe e imperfezioni.
Tra le tecnologie più efficaci per migliorare l’aspetto cutaneo, c’è il laser CO₂ frazionato, quali sono i vantaggi?
Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Marina Fantato, dermatologa presso Humanitas Medical Care Arese.
Cos’è il laser CO₂ e a cosa serve?
Il laser CO₂ è un dispositivo medico che emette un fascio di luce ad alta energia capace di interagire in modo selettivo con l’acqua presente nei tessuti cutanei.
In dermatologia viene impiegato soprattutto nella versione ablativa frazionata, particolarmente indicata per trattare cicatrici da acne, rughe, macchie cutanee e perdita di tono. È anche efficace nel migliorare l’aspetto di cicatrici post-chirurgiche, post-traumatiche o da parto cesareo, e nel trattamento dei cheloidi, ossia cicatrici ispessite e fibrose.
Rispetto ai laser più superficiali, quello a CO₂ penetra più in profondità nel derma, agendo non solo sull’aspetto esterno, ma anche sulla struttura interna della pelle.
Come funziona il laser CO₂?
Il laser CO₂ frazionato emette micro-colonne di luce (spot) che vaporizzano minuscole porzioni di tessuto danneggiato. L’energia termica così rilasciata stimola la pelle a rigenerarsi, attivando la produzione di nuovo collagene, elastina e fibre cutanee.
Si parla di tecnologia frazionata perché il raggio laser non colpisce in modo uniforme tutta la superficie, ma solo piccole aree, lasciando intatti i tessuti circostanti. Questo approccio favorisce una guarigione più rapida e riduce il rischio di effetti collaterali.
Durante la seduta, il medico muove il manipolo del laser sull’area da trattare. La procedura è ben tollerata e può richiedere da 20 a 60 minuti, a seconda della zona e del tipo di inestetismo. Dopo il trattamento, è normale avvertire un leggero arrossamento o gonfiore, che scompaiono in pochi giorni. È fondamentale seguire le indicazioni mediche, applicando creme lenitive e protezione solare 50+, evitando l’esposizione diretta al sole per almeno un mese.
Quali sono i benefici e i risultati sul miglioramento dell’aspetto della pelle?
Il laser CO₂ frazionato non si limita a levigare la pelle: ne stimola la rigenerazione profonda, migliorando progressivamente la texture e la compattezza.
I principali benefici che si possono riscontrare sono:
- riduzione della profondità delle cicatrici (da acne o post-intervento)
- attenuazione di rughe sottili e linee di espressione
- miglioramento del tono e dell’uniformità della pelle
- stimolazione della produzione di nuovo collagene
- rigenerazione cellulare con effetto pelle rigenerata.
I risultati non sono immediati ma si sviluppano gradualmente, man mano che il derma produce nuovo collagene.
Per questo motivo, gli effetti del laser CO₂ tendono a mantenersi a lungo nel tempo, offrendo un miglioramento duraturo della qualità cutanea.
Un’evoluzione più recente utilizza energia a bassa potenza per un peeling superficiale ad alta precisione. Garantisce risultati visibili in pochi giorni, con tempi di recupero ridotti (circa 48 ore), ed è adatto anche ai mesi estivi.
Chi può effettuare i trattamenti con laser CO₂?
Il trattamento con laser CO₂ è indicato per chi desidera migliorare la texture della pelle, ridurre le rughe o attenuare cicatrici e discromie.
In generale, è consigliato a chi presenta:
- rughe sottili e perdita di elasticità
- cicatrici da acne o post-chirurgiche
- macchie scure e irregolarità del tono
- pelle spenta o segnata dal tempo o dal sole.
Prima di sottoporsi al trattamento, è indispensabile una valutazione dermatologica accurata: solo lo specialista può determinare il tipo di laser più adatto, l’intensità e il numero di sedute necessari.
Il laser CO₂ non è invece indicato in caso di:
- gravidanza e allattamento
- pelle abbronzata
- terapia con farmaci fotosensibilizzanti come le tetracicline o i retinoidi
- pelle con acne attiva, che deve prima essere trattata e stabilizzata.