Pelle secca: come affrontarla

L’azione aggressiva dei saponi che tolgono i grassi alla cute a volte rischia di peggiorare la situazione di una pelle già a rischio a causa degli agenti atmosferici, come freddo e vento.

Abbiamo chiesto all’Unità Operativa di Dermatologia di Humanitas.

Quali sono i sintomi della cute secca?

Bisogna fare una premessa: la cute secca è una manifestazione naturale nel periodo invernale. Diventa patologica quando si verificano arrossamenti, pruriti e bruciori.

Le persone più a rischio sono i bambini e gli anziani.

Solo in presenza di disturbi come prurito, screpolature e ragadi si può parlare di una patologia vera e propria.

Il disturbo più avvertito, infatti, è spesso il prurito, che si accentua di notte, impedendo il normale riposo. In alcuni casi, la cute secca alle mani diventa problematica perché qualsiasi cosa si tocchi, questa provoca dolore intenso.

Quali creme e saponi si devono utilizzare per contrastare la pelle secca?

Purtroppo i saponi non distinguono lo sporco grasso dal grasso cutaneo e quindi li eliminano entrambi.

D’inverno, è consigliabile sospendere l’uso del sapone o di altri detergenti. Il sapone va riservato alle ascelle, ai genitali e ai capelli.

Se si utilizza solo l’acqua per il lavaggio di viso, braccia e gambe, gran parte del problema della cute secca è risolto.

Se vogliamo evitare il sapone a tutti i costi, possiamo ricorrere alla spugnatura di un disinfettante disciolto nell’acqua che igienizzi la pelle ma senza intaccare il patrimonio di grassi. Vanno quindi evitati i disinfettanti alcoolici.

Per quanto riguarda le creme, invece, vanno evitate le creme idratanti e usate quelle emollienti.

Le migliori creme emollienti contengono grassi vegetali pregiati come il burro di Karitè o di avogado e olii vegetali raffinati, come quello di germe di grano e di soia.

Le condizioni atmosferiche peggiorano la pelle secca?

Situazioni climatiche caratterizzate da freddo, umido, pioggia e vento possono provocare notevoli irritazioni quando si soffre già di cute secca.

Risultano poi nocivi gli sbalzi di temperatura. Occorre che la pelle si abitui alla nuova temperatura e per questo motivo è buona norma utilizzare speciali sgrassanti per le mani, le più bersagliate dalla cute secca.

Come si può intervenire?

A differenza di Paesi come gli Stati Uniti, dove vengono usati prodotti a base di vaselina, in Europa si preferisce il ricorso a creme a base di grassi di origine vegetale perché considerate più fisiologiche e simili ai lipidi prodotti della pelle.

In questi ultimi anni la vaselina è finita nel mirino delle critiche perché, essendo un “residuo” della lavorazione del petrolio, secondo alcuni ricercatori potrebbero essere tossica per la cute. Esiste tutta una corrente di pensiero e di studi che vorrebbe eliminarla, sostituendola con prodotti di composizione chimica nota e atossici, come i polideceni.

 

 

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