Perdita di un dente: come risolvere?

La perdita di un dente viene sempre vissuta come un evento negativo, soprattutto a causa delle problematiche che ne derivano: i dentisti del Centro Odontoiatrico in Humanitas Medical Care Milano Murat ci spiegano che, oltre all’estetica, infatti, anche le funzionalità della masticazione e della fonetica possono essere compromesse. L’idea di non poter sorridere, mangiare e parlare come sempre provoca sconforto. Questa perdita però, grazie alle moderne tecniche implantologiche, può essere facilmente compensata grazie all’impianto di un nuovo dente artificiale.

Perché si perdono i denti?

Le cause per il quale si perdono i denti possono essere di varia natura: carie, malattia parodontale (piorrea), traumi.

Cos’e’ un impianto dentale?

L’impianto è una radice artificiale utilizzata per sostituire gli elementi dentali mancanti. La branca dell’odontoiatria che si occupa di questa specialità è l’implantologia.

Il singolo impianto è realizzato in materiale biocompatibile (titanio) e viene posizionato, attraverso un piccolo intervento chirurgico, al di sotto della gengiva in corrispondenza dell’osso mascellare in cui è assente il dente naturale. Sopra l’impianto vengono successivamente realizzati dei manufatti protesici (corone) identiche e indistinguibili dai denti naturali. Grazie agli impianti è possibile sostituire potenzialmente qualsiasi dente, dagli incisivi ai molari.

Esistono 3 diverse tecniche implantologiche che permettono di riportare il sorriso sul volto dei pazienti. La scelta della metodica più appropriata verrà effettuata dall’implantologo sulla base di un’attenta valutazione delle condizioni cliniche del paziente. Le tecniche sono:

  •     Implantologia tradizionale: dopo aver inserito l’impianto sono necessari alcuni mesi di osteointegrazione (integrazione dell’elemento esterno con l’osso mascellare o mandibolare all’interno del quale viene inserito) prima di procedere con il manufatto protesico.
  •     Implantologia post-estrattiva: quando il dente malato viene estratto, se non sono presenti infezioni, cisti o ascessi, è possibile inserire direttamente l’impianto.
  •     Impianto a carico immediato: permette di posizionare sull’impianto appena inserito la corona protesica.

L’impianto può essere controindicato?

Prima di procedere con l’intervento di implantologia il chirurgo deve assicurarsi che, oltre a non esserci delle problematiche a livello medico, il paziente segua uno stile di vita sano e corretto. Infatti abitudini come fumo e scarsa igiene orale possono compromettere la durata di vita dell’impianto.

L’intervento implantologico ha dei rischi?

Si sente spesso parlare erroneamente del rischio di rigetto dell’impianto: questo rischio è inesistente poiché il materiale col quale è realizzato l’impianto è il titanio, un materiale biocompatibile che non provoca rigetto. Può invece succedere che l’intervento fallisca: in alcuni casi l’impianto potrebbe non integrarsi nell’osso. In altri casi il fallimento può essere causato da traumi o infezioni. A lungo termine invece le cause sono legate a una scarsa igiene orale o dall’assenza di controlli periodici. Il paziente deve seguire in modo molto scrupoloso le indicazioni post-intervento dell’odontoiatra.

Placca e fumo: un rischio per gli impianti

Successivamente all’inserimento degli impianti è raccomandata ai pazienti una particolare cura dell’igiene orale e dell’impianto stesso, in modo da evitare possibili complicazioni. Gli impianti vanno trattati come denti naturali: spazzolino, dentifricio, filo interdentale e collutorio sono sempre i migliori alleati del sorriso. Come i denti naturali, infatti, gli impianti sono esposti all’azione della placca batterica e, un’igiene poco curata, può portare a infiammazioni e infezioni della gengiva e dell’osso che circondano l’impianto.

L’infiammazione iniziale della gengiva intorno all’impianto è caratterizzata da sanguinamento. L’infiammazione più profonda invece, chiamata perimplantite, può portare a dolori, ascessi e distruzione dell’osso intorno all’impianto. Il rischio, in questi casi, è che l’impianto stesso sia estratto.

La SIDP (Società italiana di parodontologia e implantologia), ha recentemente evidenziato attraverso un’intervista all’ANSA, come la presenza di placca in un sito implantare faccia aumentare di 14 volte la possibilità di insorgenza e progressione di perimplantite. Un altro fattore che mette a serio rischio la sopravvivenza di un impianto è il fumo, che aumenta di 4 volte lo sviluppo di complicanze perimplantari.

Corretta igiene orale e buone abitudini quotidiane sono quindi fondamentali per ottenere un buon risultato dopo l’implantologia. Prendersi cura della propria salute è essenziale: il dentista è sempre a disposizione per consigli e indicazioni.

Se desideri maggiori informazioni sugli impianti contatta il Centro Odontoiatrico Humanitas Medical Care Murat. I nostri odontoiatri sono a tua disposizione per una prima visita di controllo e per fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Contatti

Via Gioacchino Murat, 13 – Milano

Telefono: 02 03008185

Orario continuato

da Lunedì a Venerdì, dalle 08:30 alle 19:30

Sabato dalle 8:30 alle 12:30 




I numeri di Humanitas
  • 12.000.000 Visite
  • 1.000.000 pazienti
  • 7.300 professionisti
  • 190.000 ricoveri
  • 12.000 medici