Spesso i denti decidui, cosiddetti “dentini da latte”, sono considerati meno importanti, perché cadranno per fare spazio ai denti permanenti, per questa ragione si pensa che si possa trascurare la cura e la prevenzione di patologie come la carie.
“In realtà, già dai 3 ai 6 anni di età del piccolo, una prima visita dal dentista potrebbe essere utile per individuare eventuali lesioni cariose, disarmonie dentali o scheletriche, malocclusioni che possono essere risolte durante la crescita, per apprendere le corrette manovre di igiene orale, per il genitore che aiuta il bambino a maneggiare lo spazzolino e per il bimbo si sente già abbastanza grande da farlo da solo” – precisa la dr.ssa Chiara Tassera – Responsabile Sanitario del Centro Odontoiatrico di Humanitas Medical Care Arese.
I denti “da latte” sono a rischio di sviluppo di alcune patologie batteriche come la carie a causa delle abitudini alimentari caratterizzate spesso dal consumo di cibi molto zuccherati, come dolci, merendine e succhi di frutta.
È fondamentale la prevenzione delle lesioni cariose attraverso visite di controllo, sigillature dei solchi e fluoroprofilassi.
Infine, una visita dal dentista in età infantile aiuta il più piccolo a prendere confidenza con lo specialista, di modo che in futuro possa essere visto come un “amico del sorriso” per la salute dei propri denti, evitando ansie e traumi che possono rappresentare un problema anche in età adulta.
Per “rompere il ghiaccio” con il dentista e per prevenire eventuali patologie è consigliabile fissare una prima visita in età pre-scolare.
“Educazione ed una corretta igiene dentale, controllo dello sviluppo dentale ed interventi preventivi e tempestivi sono gli ingredienti principali per la salute orale dei più piccoli oggi, ma soprattutto degli adulti di domani” – conclude la dr.ssa Tassera
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