Quali sono le patologie del pavimento pelvico?

Si stima che in Italia siano oltre 4 milioni le donne affette da patologie del pavimento pelvico, condizioni che possono riguardare più distretti corporei, come vescica, utero, ano e retto e che per questo, possono rendere complicato alla paziente riconoscere i sintomi e capire a quale medico rivolgersi. 

Ce ne parla il professor Jacques Lucien Megevand, chirurgo generale presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Murat e Responsabile dell’Unità operativa di Chirurgia Generale di Humanitas San Pio X.

Che cos’è il pavimento pelvico?

Il pavimento pelvico è una struttura muscolare composta anche da legamenti, e tendini che chiude la parte inferiore del bacino e “sostiene” gli apparati genito-urinario e anorettale.

Quali sono i disturbi del pavimento pelvico?

Generalmente, i disturbi più comuni del pavimento pelvico sono:

• Prolasso del retto

• Prolasso genitale e uro-genitale

• Prolasso della vescica

• Incontinenza fecale e difetti sfinteriali

• Incontinenza urinaria e disturbi della minzione

• Stipsi da ostruita defecazione

• Anismo

• Dolore Pelvico Cronico

• Sindrome emorroidaria

• Ragade anale

• Fistole anali complesse

• Fistole retto-vaginali

• Neoplasie del Colon e del Retto

• Neoplasie del Canale Anale

Quali possono essere i sintomi di un problema al pavimento pelvico?

I sintomi principali di una patologia del  pavimento pelvico sono:

  • Perdita di urina con un colpo di tosse o uno sforzo
  • Dolore pelvico resistente alla terapia medica
  • Stipsi
  • Incontinenza urinaria e fecale (che può iniziare con piccole perdite)
  • Prolasso emorroidario
  • Prolassi di vescica, utero e retto
  • Defecazione difficoltosa con ostruita defecazione

Il sesso femminile è colpito molto di più rispetto a quello maschile e spesso le donne presentano più sintomi contemporaneamente, rendendo il quadro clinico complesso ed invalidante.

Cosa indebolisce il pavimento pelvico?

I fattori che possono indebolire il tono pavimento pelvico possono essere diversi, come:

·  una o più gravidanze

·  parto vaginale

·  stipsi ostinata

·  tosse cronica

·  attività lavorativa pesante

·  eccessivo dimagrimento

·  menopausa

·  attività sportive non eseguite in modo corretto

Ma coesistono fattori costituzionali che possono essere una concausa di queste patologie indipendentemente dalle cause sopra elencate.

A chi rivolgersi per un problema al pavimento pelvico?

Come dicevamo, i disturbi del pavimento pelvico possono riguardare più distretti corporei; per questo, è necessario un inquadramento clinico-diagnostico che coinvolga più specialisti (almeno quattro) con esami clinico-strumentali specifici, per capire la causa del problema ed individuare la terapia più adatta.

La patologia del pavimento pelvico è infatti polidistrettuale e può richiedere la necessità di rivolgersi al chirurgo proctologo/colorettale; all’uroginecologo; al ginecologo; all’urologo; al neurologo; allo specialista in terapia del dolore o allo specialista della riabilitazione.

Anche il trattamento può prevedere approcci diversi, farmacologici, riabilitativi o chirurgici, sulla base dei risultati ottenuti dalla diagnosi funzionale e morfologica che ha anche l’obiettivo di escludere eventuali patologie oncologiche di questo distretto corporeo che, nel caso, saranno trattate e seguite secondo linee guida specifiche.

Quando è necessario operare?

A seconda dei casi o quando la terapia farmacologica o riabilitativa non sono indicate o non mostrano i benefici attesi. L’obiettivo è quello di ricostruire e riposizionare correttamente le strutture pelviche per correggere i disturbi da alterata funzionalità del complesso sistema.

Come viene eseguita la chirurgia del pavimento pelvico?

Per via perineale (transanale e/o transvaginale) o addominale, laparoscopica o robotica. Anche in questi casi, l’intervento prevede un approccio personalizzato e multidisciplinare. pelvico, preservando il più possibile l’anatomia e le funzioni fisiologiche (vescicale, rettale e sessuale).

Chi opera il pavimento pelvico?

È il chirurgo proctologo il medico di riferimento iniziale per le patologie del pavimento pelvico. Questo specialista, infatti, può essere presente in tutte le fasi del percorso diagnostico-terapeutico e si avvarrà delle competenze degli altri Specialisti del Centro del Pavimento Pelvico secondo necessità.

Responsabile di Chirurgia Generale
Prof. Jacques Lucien Megevand
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