I rischi dell’assunzione di farmaci sotto il sole

Assumere farmaci se si intende esporsi al sole può essere rischioso, specialmente in estate, quando le esposizioni ai raggi solari sono molto prolungate. I rischi non riguardano solo le scottature, da cui è sempre bene proteggersi, ma possono anche avere luogo reazioni fotosensibili.

Ne abbiamo parlato con il Professor Enrico Brunetta, Specialista in Allergologia e Immunologia Clinica presso l’Istituto Clinico Humanitas.

Le reazioni fotosensibili

Innanzitutto occorre distinguere i raggi responsabili dei vari rischi per la salute. I raggi UVB sono dannosi per la pelle, provocano scottature e, a lungo andare, possono causare tumori alla pelle. I raggi UVA sono quelli che interagiscono coi farmaci assunti e possono provocare reazioni fotosensibili.

Le reazioni fotosensibili si distinguono principalmente in due categorie:

  •       Le reazioni fototossiche hanno luogo quando si produce un effetto chimico-fisico sul principio attivo del farmaco. Questo, sottoposto ai raggi UVA, genera molecole dannose per i tessuti. È il tipo di reazione più frequente e deriva dall’assunzione di maggiori quantità di farmaci, rispetto alle reazioni fotoallergiche, e si scatena anche dopo una breve esposizione ai raggi solari.
  •       Le reazioni fotoallergiche avvengono quando i raggi UVA, reagendo col farmaco, producono reazioni allergiche. Si scatenano in soggetti allergici e dopo prolungate esposizioni al sole. L’effetto prodotto in questi casi è simile a una dermatite.

Quali farmaci evitare?

Quasi tutti i farmaci si conciliano male con il sole, ma alcuni sono fortemente sconsigliati se si intende esporsi lungamente ai raggi solari. Occorre ricordare inoltre che anche se l’assunzione avviene molte ore prima dell’esposizione, i rischi permangono perché le molecole dei farmaci restano in circolo a lungo.

Tra i farmaci da evitare troviamo gli antibiotici, gli anti infiammatori, i diuretici, gli ipoglicemizzanti orali, gli anti ipertensivi e quelli contro le malattie cardiovascolari. Anche ansiolitici, antidepressivi, antistaminici e i contraccettivi orali rischiano di provocare reazioni con i raggi UVA.

Che cosa fare in caso se si scatena una reazione fotosensibile?

Innanzitutto è consigliabile spalmarsi sempre creme solari su tutta la superficie corporea da esporre al sole. Le creme devono contenere non solo i fattori di protezione per i raggi UVB, responsabili dei danni alla pelle, ma anche quelli per i raggi UVA, che possono interagire coi farmaci.

In alcuni casi, le stesse creme solari provocano reazioni allergiche.

 

 

I numeri di Humanitas
  • 12.000.000 Visite
  • 1.000.000 pazienti
  • 7.300 professionisti
  • 190.000 ricoveri
  • 12.000 medici