Risonanza magnetica aperta in Humanitas Medical Care Bergamo

Pur essendo un esame non invasivo e non pericoloso per la salute, la risonanza magnetica è un esame mal sopportato da un certo numero di persone che soffrono quando si trovano in ambienti chiusi. Questo malessere è dovuto alla modalità con cui viene eseguito l’esame: il paziente, sdraiato su un lettino, viene posizionato all’interno di una sorta di tubo chiuso alle estremità in cui viene eseguita la “scansione” del corpo attraverso l’utilizzo di onde elettromagnetiche.

La tecnologia offre però una soluzione: oggi è possibile, per alcune tipologie di esami utilizzare la risonanza magnetica aperta che consente di non avere quella sensazione di “chiusura” tanto temuta.

Di questo macchinario, attivo in Humanitas Medical Care a Bergamo, ne parliamo con il dottor Alessandro Zanello, radiologo di Humanitas.

Dottor Zanello, quali sono le persone che hanno problemi a sottoporsi all’esecuzione della risonanza magnetica “tradizionale”?

«Tutte le persone che soffrono di claustrofobia, e cioè che hanno paura degli spazi chiusi. Si tratta di persone ansiose, che non amano ad esempio salire su un ascensore o su una funivia e che provano un senso di disagio quando entrano in una galleria. A queste si aggiungo le persone molto obese, che faticano a entrare nel macchinario della risonanza che è abbastanza ristretto.

Diciamo questo perchè la validità dell’esame dipende soprattutto dalla capacità del paziente di restare immobile durante la sua esecuzione».

La risonanza magnetica aperta aggira queste difficoltà? Quali sono le differenze con quella chiusa?

«Con questo macchinario il senso di chiuso viene meno. In questo caso il corpo del paziente non entra nel tubo chiuso, ma si ritrova su un lettino che è sovrastato, a una certa distanza, da una sorta di “tetto”. Per intenderci, sui lati, è tutto aperto. Si tratta di una condizione che consente anche di richiedere al paziente di assumere posizioni più utili all’analisi diagnostica che si intende svolgere, viste le maggiori possibilità di movimento esistenti».

Quali tipi di esame possono essere svolti con la risonanza magnetica aperta?

«Questo tipo di risonanza ha un’intensità di campo più bassa rispetto a quella chiusa e viene utilizzata per eseguire alcuni esami specifici.

In particolare, in Humanitas Medical Care a Bergamo viene utilizzata per effettuare esami che riguardano le articolazioni e la zona lombo-sacrale della colonna vertebrale. L’aspetto positivo è che l’esame, assicurando un maggior comfort e una minore tensione per il paziente, può essere protratto maggiormente nel tempo e consentire così di ricercare le condizioni migliori, quelle che sono utili a ottenere le immagini più nitide possibile».

Specialista in Radiodiagnostica
Dott. Alessandro Zanello

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