Sesso over 40: non bisogna rassegnarsi se è insoddisfacente

Secondo diverse indagini, dopo i quarant’anni circa il 70% delle donne si ritiene poco soddisfatto del piacere fisico con il proprio partner.

Il motivo di questa sessualità poco gratificante può essere legato a disagi psicologici e affettivi, ma spesso è strettamente correlato a disturbi fisici ai quali la donna in particolare, ma anche l’uomo, va incontro con l’avanzare dell’età.

Vediamoli nel dettaglio.

Calo del desiderio nella donna

Da ricerche effettuate emerge che nel 22-23% delle donne sopra i quarant’anni si verifica un calo del desiderio sessuale.

Spesso non è semplice individuarne la causa, perché ci si addentra nella delicata e complessa sfera dell’affettività, dell’amore di coppia, della sessualità.

La diminuzione o addirittura l’assenza di desiderio è, comunque, un campanello d’allarme che richiama problematiche sia organiche sia psichiche o relazionali. Esso può essere collegato a un momento di particolare stress, a un problema di coppia o, nella maggior parte dei casi, a disturbi fisiologici tipici del periodo della menopausa.

Disfunzioni legate alla menopausa

A partire dai quarant’anni, nella donna cominciano a manifestarsi modificazioni fisiologiche progressive che spesso sono la causa di problemi affettivi e sessuali all’interno della coppia. Nel periodo della menopausa, la diminuzione di estrogeni porta alla scarsa lubrificazione vaginale e ciò aumenta il dolore durante i rapporti. Evidentemente tutto ciò influisce negativamente sulla disponibilità della donna al sesso. Questi disturbi però, dicono gli esperti, non devono essere accettati passivamente, perché a essi si può porre rimedio. Esistono, infatti, degli esercizi per rafforzare i muscoli della vagina che il ginecologo può insegnare alla donna e che servono a ridurre il dolore durante i rapporti. Inoltre, in commercio si possono trovare gel, creme o candelette agli estrogeni da applicare localmente per favorire la lubrificazione.

Alterazioni ormonali negli uomini

In alcuni uomini, dopo gli “anta”, si verifica un calo della produzione di testosterone, che può portare a una diminuzione del desiderio sessuale. In questi casi, dopo aver fatto gli opportuni esami, si possono applicare sulla pelle (ad esempio sulla schiena) dei cerotti che rilasciano il suddetto ormone, risolvendo così il problema.

Difficoltà o incapacità delle donne di raggiungere l’orgasmo

Sempre secondo le indagini condotte, in più del 15% dei casi un altro problema delle donne è l’incapacità di raggiungere l’orgasmo. Molto spesso questo disturbo è strettamente correlato a problemi di circolazione conseguenti, ad esempio, a placche aterosclerotiche nelle arterie che portano il sangue ai genitali, o alla pressione alta, proprio come succede negli uomini nel caso delle disfunzioni erettili. Per risolvere questo problema occorre, quindi, intervenire nel facilitare il corretto afflusso di sangue ai genitali.

Difficoltà di erezione ed eiaculazione precoce

Aterosclerosi e pressione alta sono tra le cause principali delle disfunzioni erettili che colpiscono un numero elevato di uomini over quaranta. Questo disturbo, tra l’altro, può rappresentare il primo campanello d’allarme di malattie cardiovascolari (l’afflusso del sangue rallenta prima a livello genitale e poi può interessare il cuore e le coronarie). Oggi la disfunzione erettile si cura soprattutto con i farmaci o, in alternativa, con iniezioni nel pene di sostanze che favoriscono l’afflusso del sangue e quindi l’erezione.

Un altro problema per gli uomini è rappresentato dall’eiaculazione precoce. Spesso il raggiungimento troppo rapido dell’orgasmo, che lascia la donna insoddisfatta, è collegato a problemi psicologici e può essere curato con farmaci antidepressivi o con creme anestetiche da applicare sul glande prima dei rapporti.

 

 

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