Tecarterapia: un prezioso alleato per sportivi e non

Lesioni muscolari, contratture e tendinopatie – soprattutto per chi pratica sport – sono spesso dietro l’angolo. Problemi che, talvolta, possono rendere difficili anche le più semplici attività quotidiane. In questi casi, la tecarterapia è una risposta rapida ed efficace, poiché stimola la naturale capacità di riparazione dei tessuti: ne parliamo con il dott. Paolo Mantoan, fisioterapista del centro Orto e Fisio Medical Care

Cos’è la tecarterapia e quali sono i benefici? 

La tecar è una terapia fisica basata sull’elettromagnetismo: ha un’azione esclusivamente anti infiammatoria e antidolorifica, e viene impiegata con grande successo in caso di lesioni muscolari e contratture, o di patologie come borsiti, tendinopatie e capsuliti

Tramite uno strumento a cui vengono connesse generalmente due parti metalliche (a contatto con la pelle del paziente), si crea un passaggio di corrente all’interno della zona da trattare. Questo consente di richiamare in tale zona un maggiore apporto di sangue, con un incremento di sostanze nutritive e di ossigeno per le cellule, accelerando così i naturali processi di guarigione

L’aumento del flusso sanguigno nella zona trattata comporta anche un effetto drenante di liquidi stagnanti (come ematomi o liquidi infiammatori), mentre l’aumento di temperatura ha, come risultato secondario, il rilassamento muscolare.

Come si svolge una seduta? 

Durante una seduta di tecarterapia, lo specialista applica un apposito gel sulla zona da trattare e lascia scorrere sul corpo del paziente uno o due manipoli, stimolando l’energia (e quindi il calore) dall’interno dei tessuti corporei ed attivando così naturali processi riparativi e antinfiammatori.

Le diverse dimensioni e forme dei manipoli, consentono di agire a livello di molteplici segmenti corporei, dalla mano alla cervicale, dal piede alla zona lombare.

È una terapia dolorosa o pericolosa? 

La tecarterapia non è in alcun modo dolorosa e non ha controindicazioni specifiche, se non quelle indicate per qualsiasi terapia fisica. 

In caso di gravidanza, in presenza di protesi o parti metalliche nella zona da trattare, problemi di circolazione, problemi cardiaci o di bassa/alta pressione, l’impiego della tecarterapia è sottoposto alla valutazione di fisiatra e fisioterapista. In presenza di neoplasie, non è possibile effettuare il trattamento.

Come funziona la tecarterapia? 

Lo strumento sfrutta la corrente alternata, ovvero un accumulo di cariche positive e negative a fasi alterne, sulle parti metalliche dei manipoli (che possono essere monopolari o bipolari a seconda della loro conformazione). 

Il passaggio di corrente che avviene con la diatermia, crea un movimento di cariche naturalmente presenti all’interno del corpo. Tale movimento provoca un aumento di temperatura: in questo modo si attiva un meccanismo di autoregolazione termica che utilizza come catalizzatore il sangue

Esistono particolari norme di preparazione?

Non esiste una preparazione specifica per eseguire una tecarterapia, ma viene consigliato – soprattutto durante il periodo di trattamento – di bere molta acqua (se il corpo è ben idratato la tecarterapia risulterà più efficace).

Chi può effettuare la tecar?

Il trattamento è rivolto a donne e uomini – sportivi e non – senza particolari limiti di età (nel periodo neonatale si tende a non effettuare tecarterapia)

Fisioterapia
Dr Pietro Mantoan
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