Tiroide in salute? L’importanza della prevenzione

La tiroide è una ghiandola endocrina situata nella parte anteriore del collo e dalla tipica forma a farfalla.
E’ il direttore d’orchestra del nostro metabolismo energetico. Gli squilibri ormonali tiroidei, infatti, impattano spesso sulla nostra salute e anche sulla nostra linea.
Le patologie della tiroide sono in crescita nella nostra società. Se la tiroide non funziona correttamente o presenta qualche alterazione, provoca lo squilibrio degli ormoni tiroidei normalmente in circolo e, quindi, il rallentamento o l’accelerazione del metabolismo energetico. La tiroide lavora troppo (ipertiroidismo) o troppo poco (ipotiroidismo).
Se si soffre di patologie legate alla tiroide o ve ne è il sospetto, è consigliato fare controlli e tenere sotto controllo la sua salute. Come? Rivolgendosi ad uno specialista endocrinologo e non sottovalutando l’importanza della prevenzione. Per te, in Humanitas Medical Care Varese, un team di specialisti qualificati.
Da qui l’importanza della Settimana Mondiale della Tiroide, organizzata dal 20 al 26 maggio, alla quale Humanitas Medical Care Varese partecipa per il primo anno, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e diagnosi precoce di queste patologie.


Ama la tua Tiroide con Humanitas Medical Care Varese

Seguendo lo spirito della nuova campagna ‘Amo la mia Tiroide.. e faccio la cosa giusta’, presso il Centro (Vicolo San Michele, 6 – Varese) venerdì 24 maggio sarà possibile ricevere consulti gratuiti da endocrinologi e nutrizionisti.
Come prenotare?
Telefonare al numero 0331 476521, da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00. La partecipazione è gratuita, previa prenotazione (fino a esaurimento posti disponibili)

Alcune curiosità, a cura del dottor Giandomenico Mascheroni, Endocrinologo di Medical Care Varese.

 

Ho un nodulo tiroideo. Devo assolutamente toglierlo? E’ pericoloso?

Il  riscontro  di  noduli  tiroidei  è  una  dato  molto  frequente nella popolazione  generale.  Casistiche ecografiche  mostrano, infatti, un’incidenza  variabile  dal  16%  al  67% ,  con  frequenza  in  aumento con  l’età  e  più  frequente  nel  sesso femminile.   La  frequenza  di   lesioni  neoplastiche si  colloca, a  seconda  delle  casistiche,  tra  il  2%  e il  5% .  Sarà  compito  dell’endocrinologo  valutarne  le  caratteristiche cliniche ed ecografiche,  decidere  quali  noduli  sottoporre ad  agoaspirato  e  quali  monitorare  nel  tempo.   A parte  il  rischio oncologico,  ogni  nodulo  tiroideo  deve  essere  altresì valutato  per  il  rischio  di  una  produzione  autonoma  di  ormoni  tiroidei  e  per  eventuali  effetti  massa  per  i  noduli di maggiori  dimensioni.

 

Una volta che inizio una terapia della tiroide, sono obbligato/a ad assumerla per tutta la vita?

L’ipotiroidismo  richiede  una  terapia  sostitutiva  che,  se  da  una  lato  non  da  dipendenza  (come  ad  esempio ansiolitici  o  ipnoinducenti),  dall’altro si  rende  indispensabile per  una  condizione  comunque  persistente.  In alcuni  casi,  certamente il  dosaggio  del  farmaco  può  essere  ridotto  o sospeso, ma  sempre  in  accordo   con  i  risultati  dei  dosaggi ormonali e sotto  controllo clinico  specialistico.   L’ipertiroidismo viene  in genere  trattato  con  farmaci  che  inibiscono la  produzione di  ormoni  tiroidei.  A  discrezione  del  medico  specialista,  in  genere  vengono sospesi  dopo 12-18  mesi,  qualora  ve  ne  siano le  condizioni.

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