Tosse secca e tosse grassa: ecco come riconoscerle

Quando accusiamo dei colpi di tosse, di solito ciascuno di noi è istintivamente capace di capire se si tratta di tosse secca o grassa.

Tuttavia, molti ignorano il meccanismo che sta alla base di un tipo di tosse piuttosto che di un altro.

Abbiamo quindi chiesto un parere al dottor Lamberto Maggi, responsabile dell’Unità Operativa Pneumologia di Humanitas Gavazzeni.

Dottor Maggi, quali sono i meccanismi che il nostro organismo attiva nel caso della tosse?

La tosse in sé non è altro che un’infiammazione delle prime vie aeree, come naso e gola. Di solito la tosse esordisce come tosse secca, provocando un’infiammazione delle mucose che ricoprono le vie infiammatorie.

Quando la tosse secca diventa grassa, cioè con catarro, allora questo potrebbe essere il segnale di un’infezione batterica in corso, soprattutto quando il catarro diventa giallastro.

Se invece il catarro dovesse presentare tracce di sangue, allora occorre subito riferire l’evento al proprio medico, in quanto ciò potrebbe essere il segnale di eventuali patologie polmonari.

Come si cura la tosse secca?

La tosse secca, di solito persistente e fastidiosa, che spesso disturba il riposo notturno, può essere curata con dei semplici sedativi della tosse, senza ricorrere all’antibiotico.

È consigliabile bere molto perché le secrezioni respiratorie sono ricche di liquidi e una buona idratazione favorisce la produzione di muco fluido.

È quindi importante che nelle stagioni secche, di solito in inverno, gli ambienti domestici siano ben umidificati.

Come si cura la tosse grassa?

Se la tosse grassa comporta la presenza di un espettorato denso, oltre a una buona idratazione occorrerà assumere dei mucolitici in grado di “sciogliere” il catarro. L’eventuale ricorso a una terapia antibiotica deve in ogni caso essere sempre subordinata al parere del proprio medico curante.

Che cosa fare se la tosse persiste?

In questi casi è fondamentale rivolgersi al proprio medico in quanto la tosse potrebbe essere il sintomo rivelatore di patologie più serie, come per esempio infezioni polmonari, asma, bronchiti e perfino patologie tumorali dell’apparato respiratorio.

 

 

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