Tumore del colon retto: è questione di prevenzione

“Prevenire invece che curare”, detto antico, ma quanto mai attuale, considerando l’odierna incidenza del tumore del colon retto. Nei Paesi occidentali è, nelle donne, il secondo tumore maligno per incidenza dopo quello della mammella, il terzo dopo quello del polmone e della prostata nell’uomo.

Se i dati spaventano e allarmano (circa 50.000 persone ne sono colpite), la percentuale di guarigioni è altissima, ossia il 75%. Ciò, grazie principalmente ai programmi di screening, alla diagnosi precoce e al miglioramento delle terapie, sempre più mirate e personalizzate. Approfondiamo il tema con il dottor Walter Zuliani, responsabile dell’unità operativa di Chirurgia Generale di Humanitas Mater Domini (Castellanza – VA) e chirurgo generale di Humanitas Medical Care Varese.

Ricerca del sangue occulto: un primo semplice passo

I tumori dell’intestino (colon retto) si sviluppano molto lentamente a partire da piccole formazioni benigne chiamate polipi (adenomi) che possono iniziare a sanguinare diversi anni prima della comparsa di altri disturbi. Inizialmente, il sangue non è visibile a occhio nudo, ma può essere identificato con un esame delle feci chiamato “ricerca del sangue occulto”. Se il sangue è rilevato quando il tumore è ancora molto piccolo, la cura può essere definitiva.

“Fare l’esame del sangue occulto ogni due anni dopo i 50 anni, dunque, è il primo passo per prevenire il tumore al colon-retto.

Su 100 persone che eseguono il test, circa 5 possono risultare positive per la presenza di sangue nelle feci. Come ogni esame, però, presenta dei limiti. Per questo, bisogna non sottovalutare altri disturbi correlati (es. modifica ed irregolarità della defecazione, sangue rosso vivo)”, spiega il dottor Zuliani.

La ricerca del sangue occulto può essere eseguita presso il Centro Prelievi di Humanitas Medical Care Varese. Qui contatti e orari d’apertura.

Dalla diagnosi alla cura

Una volta diagnosticato il tumore del colon retto, anche grazie all’esecuzione di una colonscopia, che in Humanitas Mater Domini può essere eseguita in sedazione profonda affinché il paziente non avverta alcun fastidio o dolore, la terapia prevede principalmente l’intervento chirurgico e, a seconda dei casi, possono essere associate chemioterapia e radioterapie.

Dal 2011, in Humanitas Mater Domini, sono stati operati circa 800 tumori del colon retto per via laparoscopica e, in casi selezionati, utilizzando la Chirurgia Robotica, una vera novità sul fronte chirurgico.

Svariati sono, infatti, i benefici per il paziente: le incisioni sono piccole, vi è una minore necessità di trasfusioni e minor dolore post-operatorio, il tempo in cui il paziente deve rimanere in ospedale dopo l’intervento è sensibilmente ridotto e la ripresa delle normali attività è più rapida.

L’uso della tecnologia non deve spaventare, il medico e le sue competenze rimangono centrali nella buona riuscita dell’operazione, ma alcune caratteristiche del Robot Da Vinci offrono importanti vantaggi, tra cui:

  • Visione magnificata 3D: permette di vedere piccoli particolari come il decorso di nervi e vasi linfatici e le ramificazioni di vasi sanguigni. Il loro riconoscimento ne permette il risparmio, quando necessario.
  • Movimento a rotazione di 540° gradi degli strumenti: permette di sezionare, isolare ed asportare tessuti o lesioni localizzati in sedi scomode, come posteriormente a grossi vasi o all’interno di piccole cavità.
  • Tremor filtration: a differenza della chirurgia laparoscopica in cui lo strumento riproduce le vibrazioni della mano del chirurgo, in questo caso i bracci rimangono sempre fissi sul loro asse.

In “mani sicure” con il Dr. Zuliani

Nel 1983 il dottor Walter Zuliani si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano, dove cinque anni dopo si specializza in Chirurgia d’Urgenza e di Pronto Soccorso, si dedica poi alla chirurgia fino a diventare nel 2011 il Responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale di Humanitas Mater Domini (Castellanza, VA).

Le sue principali aree di interesse riguardano la Chirurgia mininvasiva di parete e oncologica gastrointestinale (in particolar modo la cura del tumore al colon retto).

Da pochi mesi è possibile eseguire una visita specialistica di Chirurgia Generale con il dottor Zuliani anche presso la sede di Humanitas Medical Care Varese.

Curriculum Vitae Dottor Walter Zuliani

 

Il Centro Diagnostico Varesino (CDV) ha una nuova veste: ora è tra i centri medici del gruppo Humanitas e fa parte del network Humanitas Medical Care. Qui maggiori informazioni.

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