Visite dal dentista e igiene orale: perché sono così importanti?

A volte si sottovaluta l’importanza del dentista e si effettuano visite di controllo solo quando si sente dolore o sensibilità dentale. Anche lavarsi quotidianamente i denti può risultare difficile certe volte, soprattutto alla sera quando si è particolarmente stanchi.

La Dottoressa Rita Valentina La Riccia, odontoiatra presso Humanitas Medical Care di Via Domodossola a Milano, ci spiega perché la salute della bocca e le visite di controllo dal dentista siano non solo importanti, ma anche correlate tra loro.

Infatti alcune malattie orali come le carie, sono spesso asintomatiche e le visite di controllo dal dentista permettono di curarle al loro stadio iniziale diagnosticando precocemente. Da non sottovalutare, ci spiega la Dottoressa, sono anche le visite in età pediatrica che permettono ai genitori di avere tutti i consigli utili per tutelare la salute orale dei bambini e di impostare la cura, se necessaria, dei denti da latte.

Dottoressa, perché è importante la visita dal dentista?

È molto importante sottoporsi a delle visite periodiche dal dentista anche se il paziente non soffre di sensibilità dentale o non ha dolori particolari, perchè esistono tante condizioni asintomatiche che possono colpire la bocca. Infatti i dentisti durante le prime visite, riscontrano troppo spesso lesioni ai denti o alle gengive in uno stadio avanzato.

Quindi consiglio di sottoporsi ad una visita odontoiatrica di controllo almeno ogni 6 o 12 mesi in base alle condizioni della bocca del paziente.

Dottoressa, come intervenire quando il paziente si reca dal dentista perchè sente già dolore?

Il dolore  può essere il sintomo di una condizione già grave che poteva essere prevenuta con una visita di controllo dal dentista. Il paziente non possiede i giusti strumenti per ispezionare la bocca e con lo specchio di casa ha una visione molto limitata. Nei centri odontoiatrici Humanitas Medical Care invece possiamo usare una serie di strumentazioni che permettono di individuare carie o lesioni ad uno stadio iniziale. Intervenire subito permette di evitare in futuro situazioni gravi che possono compromettere seriamente la bocca.

Quali sono le condizioni o sintomi più frequenti che riscontra durante la prima visita?

Sicuramente la carie, malattia multifattoriale, cioè che riconosce molte cause concomitanti, affligge purtroppo più del 90% della popolazione adulta ed è frequente anche nei bambini. La carie è una patologia cronica, ovvero una volta che colpisce il dente non si arresta, ma continua la sua azione sempre più in profondità fino a raggiungere il nervo. Lo stesso avviene per la gengivite che si manifesta con il sanguinamento delle gengive e può trasformarsi in parodontite. Mentre la gengivite, con l’intervento del dentista e dell’igienista dentale è totalmente reversibile e guarisce alla perfezione, la parodontite, che colpisce in profondità l’osso di supporto dei denti, richiede per ottenere la guarigione cure molto più lunghe e complesse.  Per tale ragione è meglio intervenire precocemente quando la gengivite non si è ancora evoluta in parodontite (piorrea).

Come si svolge la prima visita? Si effettuano degli esami che provocano dolore?

Assolutamente no, gli esami sono completamente indolore. Durante la prima visita viene fatta un’ispezione del cavo orale, ovvero si utilizzano strumenti che permettono al dentista di vedere meglio tutte le parti della bocca, anche quelle più nascoste come  i tessuti molli parodontali. Per completare la visita  si possono effettuare anche esami più specifici come la radiografia, per analizzare meglio lo stato di salute generale della bocca o di singole aree.

Quali attività di prevenzione può effettuare il paziente a casa?

La prevenzione più importante è quella con spazzolino, dentifricio e filo interdentale o scovolino, ovvero tutti gli strumenti di igiene orale da usare almeno 2 volte al giorno. Oltre a questo, consiglio anche un’igiene alimentare ovvero non eccedere con “i fuori pasto”: carboidrati fermentabili, dolci e snack, bevande gassate e zuccherate. Questi alimenti eccessivamente zuccherati possono danneggiare la salute dei denti.

Inoltre consiglio di osservare il lavandino: la presenza di sangue quando ci si lava i denti è un segnale di allarme, ovvero di infiammazione gengivale. Al primo segno è bene recarsi dal dentista per fare una valutazione dello stato di salute della bocca ed eventualmente intervenire subito per curare certe condizioni sul nascere.

Parliamo di bambini. Quando bisogna effettuare la prima visita dal dentista?

Il bambino dovrebbe andare dal dentista fin da piccolo, a partire dai due anni. A questa età la visita deve essere vista più che altro come un momento conoscitivo. Consiglio infatti ai genitori di abituare i bambini al dentista, agli ambienti e agli strumenti che utilizza fin da piccoli per evitare in futuro che si sviluppino fobie. Inoltre è il momento per parlare con i genitori dell’abbandono di certe abitudini come il ciuccio o il biberon.

Quando si può intervenire con gli apparecchi ortodontici sui bambini?

È meglio intervenire quando il bambino è ancora piccolo e in fase di sviluppo, tra i 6 e i 9 anni. In questo periodo è più semplice correggere disallineamenti e malocclusioni dentali che potrebbero aggravarsi alla fine della fase di sviluppo. La prima visita dal dentista a due anni è importante anche per questa ragione: è il momento per individuare e tenere monitorati possibili difetti nella posizione dei denti.

Ci sono delle attività di prevenzione che può fare il bambino?

Si, sono le stesse che si consigliano agli adulti, ovvero usare spazzolino, dentifricio e filo interdentale almeno due volte al giorno. I genitori hanno un ruolo importante nel motivare i bambini a lavarsi i denti soprattutto alla sera quando sono più stanchi. Se non si spazzolano i dentini i batteri hanno tutta la notte per lavorare a causare danni, come la carie. In questi casi esistono varie app giocose e divertenti come clessidre animate e timer musicali per invogliare i bambini a lavare i denti.

Quando si può cominciare ad insegnare ai bambini ad usare il filo interdentale?

Consiglio l’uso del filo interdentale dai 10 anni perché il bambino è più consapevole dei movimenti che compie e può evitare di farsi male alle gengive.

Anche per i bambini ci sono delle visite periodiche dal dentista?

Si anche per i bambini consigliamo una visita di controllo ogni 6 o 12 mesi, in base al singolo caso. Sarà infatti il dentista in sede di prima visita a consigliare ai genitori le tempistiche più adeguate.

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