Ceftibuten1

Che cos’è il Ceftibuten?

Il Ceftibuten è un antibiotico appartenente alla categoria delle cefalosporine semisintetiche di terza generazione e, più in generale, alla categoria dei beta-lattamici. Al pari degli altri beta-lattamici questo antibiotico esplica attività battericida perché altera la struttura della parete batterica, compromettendone la stabilità. Più precisamente, il Ceftibuten si lega agli enzimi transpeptidasi coinvolti nella formazione dei legami fra le catene di peptidoglicano, il polimero indispensabile per la costituzione della parete batterica. La ridotta attività delle transpeptidasi comporta una compromissione della struttura della parete batterica con conseguente morte delle cellule batteriche in fase di crescita.

 

A cosa serve il Ceftibuten?

Il Ceftibuten viene impiegato per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie e respiratorie, sostenute da batteri sensibili alle cefalosporine.

 

Come si assume il Ceftibuten?

Il Ceftibuten viene somministrato per via orale, sotto forma di due possibili formulazioni:

  • compresse

  • granulato per sospensione orale

Una volta assunto per via orale, il farmaco raggiunge in poche ore la massima concentrazione ematica e supera poi la membrana plasmatica dei batteri, con concentrazioni simili a quelle presenti nel plasma. A causa della sua ottima biodisponibilità, ottima diffusione e lunga emivita, può essere assunto attraverso la via orale in un’unica dose al giorno.

 

Quali sono gli effetti collaterali del Ceftibuten?

E’ stato osservato che l'assunzione del Ceftibuten è generalmente molto ben tollerata. In alcuni pazienti possono tuttavia comparire effetti avversi relativi a diversi organi e apparati, quali:

  • disturbi del tratto gastrointestinale: nausea, dispepsia, dolore addominale, diarrea
  • disturbi del sistema nervoso centrale: cefalea
  • alterazioni ematologiche: leucopenia, trombocitosi, anemia

Tra gli effetti avversi meno comuni sono da ricordare:

  • alterazioni della funzionalità epatica: ipertransaminasemia e iperbiliribinemia
  • disturbi riconducibili ad una reazione allergica: emorragie, edemi, broncospasmo, laringospasmo, reazioni dermatologiche, anafilassi.

 

Quali sono le controindicazioni all’uso del Ceftibuten?

L’utilizzo del Ceftibuten è controindicato in pazienti che abbiano riportato ipersensibilità alle penicilline e alle cefalosporine o ai relativi eccipienti.

 

Avvertenze

Allo stato attuale non sono disponibili studi adeguati circa il profilo di sicurezza del farmaco durante la gravidanza e l'allattamento. Il trattamento con il Ceftibuten in tali circostanze deve essere pertanto effettuato solo dopo attenta valutazione del rapporto tra rischi e benefici e deve avvenire rigorosamente sotto stretto controllo medico specialistico.

 

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