Ecografia internistica


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Che cos’è l’ecografia internistica?

L’ecografia internistica è un esame strumentale che utilizza ultrasuoni ad alta frequenza per visualizzare gli organi interni. Questo esame, sicuro e privo di controindicazioni, è utilizzato in molte branche della medicina, tra cui ginecologia, ostetricia, l’ortopedia, la senologia, la chirurgia e la medicina interna con le sue specialità, come la gastroenterologia, l’immunologia, la pneumologia, la reumatologia, l’endocrinologia, l’ematologia, l’oncologia, la nefrologia, l’urologia, la dermatologia, etc.

A cosa serve l’ecografia internistica?

L’ecografia internistica è utilizzata per:

  • Studiare la morfologia e la struttura degli organi addominali, del collo, dei tessuti molli e della cute.
  • Diagnosticare malattie internistiche e sistemiche.
  • Evidenziare la presenza di lesioni all’interno degli organi esaminati.

Quali sono i tipi di ecografie internistiche?

  • Ecografia addome completo: esamina fegato, colecisti, vie biliari, milza, reni, pancreas, stomaco, grossi vasi addominali e vescica. Richiede digiuno da almeno 6 ore e vescica piena.
  • Ecografia anse intestinali: studia l’intestino per la ricerca di dilatazioni patologiche delle anse intestinali e del colon, stasi di ingesti, linfoadenopatie, liquido addominale libero nella cavità peritoneale e processi infiammatori come l’appendicite e la diverticolite.  Richiede digiuno da almeno 6 ore (preferibile 8), diuresi 2 ore prima dell’esame e successiva assunzione di 200 ml di acqua.
  • Ecografia addome superiore: esamina fegato, colecisti, vie biliari, milza, pancreas, stomaco e reni. È molto utile nei casi di follow up di patologie epatiche e oncologiche. Richiede digiuno di 6 ore.
  • Ecografia addome inferiore: valuta gli organi pelvici come vescica, vasi iliaci, tratti del colon destro e sinistro alloggiati nella pelvi e, per le donne, utero e ovaie; per gli uomini, prostata e vescichette seminali. Richiede vescica piena.
  • Ecografia tiroide e paratiroidi: diagnostica tiroiditi, formazioni nodali tiroidee e adenomi paratiroidei.
  • Ecografia ghiandole salivari: valuta la presenza di malattie infiammatorie autoimmuni sistemiche, lesioni espansive e calcoli salivari.
  • Ecografia scrotale: studia la morfologia dei testicoli, dei dotti deferenti, lesioni cistiche e occupanti spazio, e permette di acquisire informazioni su patologie della borsa scrotale, come l’idrocele e il varicocele.
  • Ecografia linfonodi/collo: valutare lo stato dei linfonodi per morfologia e struttura, utile nel follow up oncologico delle malattie oncoematologiche e del melanoma.
  • Ecografia delle parti molli e della cute: diagnostica lesioni della cute e del sottocute come cisti, lipomi sottocutanei, formazioni cutanee espansive, ernie e consente l’esame delle maggiori stazioni linfonodali cutanee poste nell’ascella e nell’inguine nel follow up oncologico.
  • Ecografia apparato urinario: esamina i reni per la ricerca di stasi urinaria, calcoli renali e nel follow up dell’insufficienza renale, lo studio di vescica e ureteri completano lo studio per la ricerca di lesioni e calcoli in transito.
  • Ecografia delle ghiandole surrenali: studia le ghiandole surrenali nel sospetto clinico di adenomi surrenali funzionanti