A cosa serve l’esame del HBsAg (Test di screening)?
Il virus dell’epatite B si trasmette per sangue infetto e quindi per trasfusione, tramite l’utilizzo di dispositivi medici contaminati o anche tra madre e figlio al momento del parto. Il virus si trasmette anche attraverso i rapporti sessuali.
A differenza di quanto accade con l’epatite C, l’epatite B diventa cronica negli adulti solo nel 5% dei casi; nei bambini, invece, la percentuale è molto più alta. Dal 1991 in Italia esiste un vaccino obbligatorio per tutti i neonati.
La diagnosi di laboratorio dell’epatite B si basa sulla ricerca di marcatori di infezione, replicazione e immunità.
L’antigene HBsAg o s o antigene Australia è l’antigene di superficie dell’HBV e ne costituisce il marcatore di infezione per eccellenza. È possibile determinarlo da 1 a 10 settimane dalla comparsa dei sintomi e, una volta guarito, si negativizza in 4-6 mesi. L’HBsAg che dura più di 6 mesi è associata ad un’evoluzione cronica della malattia.
Tipo di campione e preparazione del paziente
La ricerca HBsAg come test di screening viene eseguita su un campione di sangue.
Il paziente può sottoporsi a un esame del sangue dopo aver digiunato per almeno 3 ore.