Perché fare il test dell’HIV?
La sindrome dell’immunodeficienza acquisita (AIDS) è una malattia virale causata dal virus dell’HIV suddiviso in due ceppi (tipo 1 e 2), simili in struttura e genoma e diversi in termini di diffusione geografica e nocività. Il primo tipo è più diffuso in Europa, Africa Centrale e America, il secondo tipo è presente in Africa Occidentale.
L’infezione avviene tramite il contatto diretto con sangue infetto (rapporti sessuali, lesioni con lame o aghi infetti, infezioni prenatali in caso di gravidanza con madre sieropositiva). Sottoporsi al test dell’HIV quando si ha il sospetto di essere venuti a contatto con soggetti infetti è di grande importanza: riuscire a essere tempestivi e individuare attraverso il prelievo l’antigene p24 lo è ancora di più in quanto si velocizzano i tempi di diagnosi dell’infezione.
Quando l’esame risulta negativo, ma si ha la certezza di essere venuti a contatto con il virus, è consigliabile ripeterlo dopo 1 mese e ancora una volta dopo 3 mesi. In questo modo si è sicuri di non essere stati contagiati. Se l’esame è positivo o incerto andrà ripetuto una seconda volta utilizzando un altro campione di sangue, confermando l’esito con test più specifici (Western Blot).
Prenotazione del test e informazioni utili
Per poter effettuare il test dell’HIV è sufficiente la prescrizione medica e presentarsi al prelievo, preferibilmente a digiuno. Verrà richiesta la firma del consenso all’esecuzione dell’esame, l’esito verrà consegnato solo Paziente, non verrà pubblicato online e non può essere ritirato da terzi con delega del paziente e nemmeno inviato tramite posta elettronica.