Mammografia


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Che cos’è la mammografia?

La mammografia è un esame fondamentale per la prevenzione del tumore al seno, perché consente – attraverso l’impiego di radiazioni ionizzanti – di studiare la struttura morfologica della mammella e rilevare la presenza di eventuali lesioni mammarie, tra cui quelle di origine tumorale.

Negli ultimi anni questo esame ha subito un’importante evoluzione, passando dalla mammografia analogica e da quella digitale, alla mammografia in Tomosintesi, in grado di aumentare la capacità diagnostica rispetto alle metodiche precedenti.

Quali sono le caratteristiche della mammografia in Tomosintesi?

Rispetto alla mammografia “tradizionale”, la Tomosintesi consente di effettuare una valutazione più accurata della mammella, scomponendo lo spessore in strati multipli e aumentando sia la sensibilità – ovvero la capacità di riconoscere i tumori – sia la specificità – ovvero la capacità di negativizzare i reperti falsi positivi.

I vantaggi sono:

·  Aumento del 41% nel rilevamento di lesioni invasive al seno

·  Diminuzione fino al 40% dei “falsi positivi”

·  Migliore valutazione, rispetto alla mammografia classica, anche del seno denso tipico della donna giovane

·  Riduzione degli esami di II° e III° livello (agoaspirati, biopsie, mammo-RM)

·  Più agevole identificazione delle lesioni espansive, con migliore definizione della loro forma e contorni, nonché dell’ampiezza e dell’architettura delle distorsioni parenchimali

A cosa serve la mammografia?

La mammografia consente di individuare la presenza di eventuali lesioni al seno (anche di piccole dimensioni).

Quando deve essere eseguita la mammografia?

L’esecuzione della mammografia è indicata dall’età di 40 anni.

Ogni quanto deve essere eseguita la mammografia?

La cadenza dei successivi controlli dipenderà dalla valutazione del Radiologo e dal grado di densità fibro-ghiandolare che è variabile da soggetto a soggetto. 

Indicativamente, in assenza di fattori di rischio, l’esame deve essere eseguito:

·  Ogni anno nei seni particolarmente densi;

·  Ogni due anni nelle donne che hanno una mammella poco densa o in quelle che non hanno familiarità per tumore mammario

Chi può effettuare la mammografia?

Tutte le donne che abbiano superato i 40 anni, età dalla quale l’incidenza del tumore mammario comincia a essere più rilevante, dovrebbero sottoporsi a una mammografia (è infatti dimostrato che la maggior parte dei carcinomi mammari diagnosticati in fase preclinica si risolve positivamente).

L’esame viene prescritto alle donne sotto i 40 anni soltanto in pochi casi selezionati, come in presenza di una importante familiarità (più casi di tumore mammario in familiari di primo e/o secondo grado; mutazione genetica; storia personale di tumore al seno).

La mammografia è un esame doloroso o pericoloso?

La mammografia non è solitamente un esame doloroso, può tuttavia creare un po’ di disagio nella paziente.

Come funziona la mammografia?

L’esame viene eseguito con uno strumento radiologico chiamato mammografo, in grado di proiettare un fascio di raggi X direttamente sulla mammella e di fornire una valutazione morfologica e strutturale.

La mammella viene posizionata su di un apposito piano (detettore), per poi essere compressa su di esso tramite una piastra di plastica (compressore): tale procedura, che dura pochi secondi, garantisce l’immobilità della mammella durante l’acquisizione radiografica, indispensabile per ottenere un’immagine di qualità.

L’esame standard prevede per ogni mammella l’acquisizione di due proiezioni, una cranio-caudale e una obliqua medio-laterale.