PET/CT globale corporea


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Che cos’è la PET/CT globale corporea?

È una metodica di diagnostica per immagini particolarmente funzionale in diversi campi, soprattutto in oncologia. Permette infatti di approfondire diverse tipologie di tumori, valutando le caratteristiche della neoplasia, individuando le sedi della malattia o l’evoluzione del tumore durante o dopo il trattamento.

La metodica prevede l’utilizzo di un radiofarmaco debolmente radioattivo che viene iniettato per via endovenosa (sono disponibili diversi radiofarmaci, ognuno adatto a un particolare tipo di tumore).

Sarà poi lo specialista di medicina nucleare a leggere e interpretare le immagini PET/CT, fornendo all’oncologo le informazioni necessarie per la cura del tumore all’interno del referto.

Perché svolgere la PET/CT globale corporea?

L’esame permette di ottenere diverse informazioni sul tumore, consentendo di analizzare ogni suo aspetto e agevolando la diagnosi e l’elaborazione di un percorso di trattamento. Inoltre, questo esame consente anche di monitorare l’evoluzione del tumore stesso e la risposta al trattamento intrapreso (chemioterapia o radioterapia).

Quali radiofarmaci vengono utilizzati?

La scelta del radiofarmaco dipende dalle caratteristiche del tumore che si vuole studiare. Nello specifico:

  • 18F-FDG (fluorodesossiglucosio, analogo del glucosio) la maggioranza delle neoplasie utilizza una grande quantità di zuccheri per vivere; il radiofarmaco tende ad accumularsi all’interno del tumore, permettendo la sua visualizzazione alle immagini PET/CT. Viene usato anche in ambito non oncologico, per esempio nello studio di infezioni o di vasculiti.
  • 11C-Colina; è un radiofarmaco che necessita di essere prodotto in loco, per cui è disponibile solo in alcuni centri di medicina nucleare provvisti di ciclotrone. Viene utilizzato principalmente per lo studio della neoplasia prostatica.
  • 68Ga-DOTATOC: è un radiofarmaco utilizzato per lo studio dei tumori neuroendocrini. Questo tracciante, analogo di somatostatina, ha la caratteristica di legarsi a dei recettori presenti sulla superficie delle cellule del tumore, permettendo la sua visualizzazione.
  • 18F-DOPA: è un radiofarmaco usato per la diagnostica di alcune forme tumorali che metabolizzano la dopamina.

Chi può effettuare la PET/CT globale corporea?

Di base, non vi sono controindicazioni particolari per l’esecuzione di questo esame. Solo in caso di sospetta o accertata gravidanza è di grande importanza informare il medico, che ne valuterà la fattibilità. Anche se le radiazioni sono molto basse, occorre valutare tutti i benefici e rischi per il feto. 

Generalmente, le donne in fase di allattamento possono sottoporsi all’esame ma dovranno sospenderlo per un periodo variabile, che si diversifica in base al radiofarmaco scelto. 

La PET/CT globale corporea è dolorosa o pericolosa?

La PET/CT globale corporea non ha particolari effetti collaterali ed è un esame sicuro e indolore; l’unico fastidio che può sperimentare il paziente è legato alla

somministrazione per via endovenosa del radiofarmaco, che in ogni caso non è un

mezzo di contrasto e quindi non causa reazioni allergiche.

Come si svolge la PET/CT globale?

Le fasi di una PET/CT globale sono:

  • Somministrazione del radiofarmaco;
  • Tempo di attesa per permettere al radiofarmaco di diffondersi (i tempi sono variabili, per cui il paziente potrebbe attendere da 10 minuti a un’ora, a seconda del radiofarmaco scelto);
  • Il paziente rimuove tutti gli accessori metallici che ha addosso;
  • Il paziente si sdraia sul lettino e deve cercare di rimanere quanto più immobile possibile per non compromettere l’acquisizione delle immagini;
  • Lo specialista valuta le immagini ottenute;
  • Il paziente può tornare a svolgere le sue attività quotidiane.