Prelievo degli spermatozoi


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A cosa serve il prelievo degli spermatozoi?

L’assenza di spermatozoi nel liquido seminale non significa necessariamente che non siano prodotti affatto. In alcuni casi infatti (come azoospermia, cripto-azoospermia, necrozoospermia, aneiaculazione) gli spermatozoi possono essere individuati in altre sedi (testicolo o epididimo) e, anche se presenti in minor numero, possono essere prelevati facendo ricorso a diverse tecniche.

Quali sono le principali tecniche di prelievo?

Le tecniche di prelievo possono essere chirurgiche (TESE, microTESE e MESA), o eseguite tramite aspirazione con ago (TEFNA, PESA). E comprendono:

·  Testicular Sperm Extraction – TESE

·  Microsurgical Testicular Sperm Extraction – microTESE

·  Microsurgical Epididymal Sperm Aspiration – MESA

·  Percutaneous Epididymal Sperm Aspiration – PESA

 Nello specifico:

  • PESA/MESA: il prelievo viene effettuato con tecniche differenti nell’epididimo, un canale collegato al testicolo;
  • TESA: il prelievo avviene attraverso la cute del testicolo;
  • TESE: è una biopsia del tessuto testicolare, procedura che consente di recuperare spermatozoi da un piccolo frammento di tessuto del testicolo asportato chirurgicamente. Può essere effettuata in anestesia locale, loco-regionale o in sedazione profonda. Il chirurgo incide il tessuto che ricopre il testicolo (tunica albuginea) e preleva una piccolissima sezione dei tubuli seminiferi; il frammento asportato viene poi consegnato (all’interno di provetta sterile) alle biologhe per l’estrazione degli spermatozoi. Il prelievo può essere singolo o multiplo nello stesso testicolo.
  • PROS: è una tecnica che viene utilizzata in tutte le forme di azoospermia e necessaria nelle azoospermie non ostruttive. Consente il recupero e la crioconservazione del maggior numero possibile di spermatozoi.
  • CONS: procedura chirurgica in regime di day-hospital e prevede riposo assoluto per almeno 24-48 ore

Ci sono differenze nel prelievo tra le varie cause di sterilità?

Nella necrozoospermia gli spermatozoi sono presenti nell’eiaculato ma, non essendo vitali, non sono utilizzabili per le tecniche di procreazione assistita. In questi casi l’unico modo per ottenere spermatozoi vitali è prelevarli dal testicolo.

Nelle aneiaculazioni e in presenza di alcune condizioni, come diabete giovanile, patologie neurologiche sistemiche, esiti di demolizioni chirurgiche per neoplasie pelviche, si ricorre al prelievo degli spermatozoi dalle gonadi.

Quali sono le percentuali di trattamento e di successo?

Nelle azoospermie ostruttive (OA), nelle cripto-azoospermie ostruttive, nella necrozoospermia e nell’aneiaculazione, il tasso di recupero di spermatozoi “utili” per le ICSI è prossimo al 100%.

Nelle azoospermie non ostruttive (NOA) e nelle cripto-azoospermie secretorie il tasso di recupero di spermatozoi “utili” è del 50%. Generalmente il prelievo testicolare viene effettuato prima di effettuare la stimolazione ovarica nella partner femminile, crioconservando gli spermatozoi, per ottimizzare i tempi ed evitare inutili trattamenti ormonali alla donna in caso di assenza di spermatozoi testicolari.

Intervento per prelievo degli spermatozoi: cosa fare prima del ricovero?

Prima dell’intervento, si paziente si richiede di:

  • Depilarsi “a pantaloncino”, la mattina del ricovero e senza l’uso di creme depilatorie
  • Depilare il polpaccio sinistro  
  • Non mangiare né bere dalla mezzanotte del giorno prima dell’intervento

Cosa fare dopo la dimissione?

  • Il paziente non può guidare e quindi si richiede un accompagnatore per il ritorno a casa
  • Assumere antibiotico per 5 giorni e, nel caso di necessità, antidolorifici
  • Astenersi dai rapporti sessuali e da attività sportiva per 10 giorni
  • Non fare bagni in piscina o in mare fino alla caduta dei punti di sutura
  • Visita di controllo a 10 giorni dall’intervento