Che cos’è l’RX della scapola?
È un esame radiologico eseguito tramite raggi X che permette di evidenziare in modo differente le ossa rispetto ai tessuti molli, come muscoli e pelle, per evidenziare eventuali alterazioni della scapola.
A cosa serve l’RX alla scapola?
Una radiografia della scapola può essere prescritta in caso di traumi o fratture, anche nel caso in cui queste ultime siano state provocate da una debolezza dell’osso dovuta a lesioni già esistenti; per valutare la guarigione dell’osso dopo una frattura (ed evidenziare la formazione di un eventuale callo osseo) o in seguito a interventi chirurgici che interessano le ossa (protesi, mezzi di sintesi, chiodi, etc.); per escludere o controllare la presenza di patologie di natura tumorale (lesioni focali benigne o maligne); nel caso di processi infiammatori, come l’artrite, o infettivi;
Come si svolge l’RX alla scapola?
L’esame viene eseguito facendo accomodare il paziente all’interno di una saletta protetta in cui gli verrà chiesto di rimanere in piedi su di uno specifico supporto, con l’area della spalla in corrispondenza dell’apparecchiatura radiografica.
Il paziente senza problemi di mobilità non ha bisogno di essere accompagnato e può tornare a casa subito dopo l’esame.
Sono previste norma di preparazione per l’RX alla scapola?
In previsione della radiografia, il paziente non è tenuto ad alcuna preparazione preliminare (digiuno, sospensione dei farmaci ecc.). Gli viene chiesto solo di indossare capi di abbigliamento pratici e rimuovere eventuali oggetti metallici.
Chi può effettuare l’RX alla scapola?
Rispetto agli anni passati, le radiografie attuali emettono una dose minore di radiazioni che non è da considerarsi pericolosa, pertanto, l’esame è effettuabile in sicurezza da tutti i pazienti. Vengono escluse solo le donne in gravidanza.
Quanto dura l’RX alla scapola?
In generale, per una semplice acquisizione, sono sufficienti 5 minuti. In caso di acquisizioni multiple, o di una radiografia più elaborata, i tempi saranno maggiori.