Radiografia dell’esofago-stomaco-duodeno


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Che cos’è la radiografia dell’esofago-stomaco-duodeno?

È un’indagine eseguita mediante l’utilizzo di raggi X e di un mezzo di contrasto somministrato per bocca.

A cosa serve la radiografia dell’esofago-stomaco-duodeno?

La radiografia esofago-stomaco-duodeno permette di evidenziare eventuali alterazioni morfologiche e funzionali di esofago, stomaco e duodeno, come:

  • alterazioni funzionale e morfologiche (es. acalasia esofagea)
  • stenosi su base infiammatoria o neoplastica
  • formazioni diverticolari
  • alterazioni della mucosa del viscere (es. ulcere gastro-duodenali).

Come viene eseguita una radiografia dell’esofago-stomaco-duodeno?

Prima dell’esame – che si svolge sia in piedi che in posizione supina – viene chiesto al paziente di assumere un mezzo di contrasto per via orale. Successivamente, durante la radiografia, il paziente dovrà rimanere immobile e trattenere il respiro per qualche secondo. Può essergli richiesto di cambiare posizione per avere immagini dettagliate più precise.

Quanto dura la radiografia dell’esofago-stomaco-duodeno?

La durata della radiografia può durare dai 15 ai 20 minuti.

La radiografia dell’esofago-stomaco-duodeno è dolorosa?

La radiografia non è dolorosa. Tuttavia, esistono alcune controindicazioni in merito al mezzo di contrasto baritato, nel caso di sospetta perforazione o occlusione gastrointestinale, poiché il bario, nonostante sia ben tollerato e farmacologicamente inerte all’interno del canale alimentare, è un potente agente irritante, in grado di indurre una peritonite chimica se entra in contatto con il peritoneo.

Nei casi in cui il mezzo di contrasto baritato è controindicato, l’indagine viene effettuata impiegando un mezzo di contrasto iodato idrosolubile.

Esistono norme di preparazione per la radiografia dell’esofago-stomaco-duodeno?

Viene richiesto al paziente il digiuno assoluto dalle ore 21 del giorno prima. Questo significa non mangiare, non bere e non fumare fino al momento dell’esame.

Il paziente deve portare con sé eventuali esami radiologici eseguiti in passato, oltre alla richiesta del medico curante in cui sono indicate le specifiche per l’esame.

Chi può eseguire la radiografia dell’esofago-stomaco-duodeno?

La radiografia è controindicata per le donne in stato di gravidanza e per i pazienti impossibilitati a collaborare. L’esame, infatti, richiede che il paziente stia in piedi e in posizione da decubito.

Per l’esecuzione di tale indagine radiologica è necessaria prescrizione medica.