Che cos’è la radiografia?
Si tratta di un esame diagnostico che permette di acquisire le immagini di tessuti, ossa e organi, con l’uso di Raggi X (radiazioni ionizzanti).
A cosa serve la radiografia?
Questo esame, estremamente diffuso, viene utilizzato soprattutto nella valutazione del torace (permettendo di evidenziare versamenti pleurici, focolai infettivi, quadri di congestione polmonare) e di tutto l’apparato osteoarticolare (identificando tumori ossei e fratture e consentendo di valutare l’osteoartrosi).
Come funziona la radiografia?
Il paziente viene fatto posizionare su un apposito tavolo, per permettere ad un fascio di Raggi X di passare attraverso il suo corpo ed individuare la presenza di eventuali patologie. Le immagini vengono registrate e stampate su pellicola fotografica con densità diverse che dipendono da cosa è stato analizzato (tessuti, ossa e organi).
Quali sono le norme di preparazione per la radiografia?
Non esistono norme di preparazione specifiche. Prima dell’esame, il paziente dovrà rimuovere gli indumenti indossati e gli eventuali oggetti metallici presenti nella regione da esaminare.
Chi può sottoporsi all’esame?
Non ci sono particolari restrizioni. Le donne in età fertile devono escludere con assoluta certezza l’eventualità di una gravidanza in corso: i Raggi X possono infatti essere dannosi per il feto. Nelle donne in stato di gravidanza, l’esame si esegue solo se assolutamente necessario e non sostituibile con altre metodiche che non facciano uso di radiazioni ionizzanti.
È un esame doloroso o pericoloso?
Non si tratta di un esame doloroso né pericoloso, tuttavia le radiazioni ionizzanti hanno un effetto biologico sui tessuti, e sebbene la dose di radiazioni per una singola radiografia sia molto bassa, ciascun esame deve essere giustificato da una precisa richiesta diagnostica che non risolvibile con altre metodiche.