Risonanza con mezzo di contrasto in vena


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Che cos’è la risonanza magnetica con mezzo di contrasto?

È una risonanza magnetica che prevede anche l’iniezione di un mezzo di contrasto in vena. Si tratta di una particolare sostanza paramagnetica (chelati del Gadolinio) che si distribuisce nei vasi e negli organi, alterando temporaneamente le proprietà molecolari delle strutture in cui vanno a localizzarsi, modificando il segnale e quindi l’immagine della risonanza magnetica. Questo allo scopo di visualizzare i vasi e le lesioni d’organo in particolare accentuando le differenze tessutali e di vascolarizzazione.

A che cosa serve la risonanza magnetica con mezzo di contrasto?

L’utilizzo del mezzo di contrasto in risonanza magnetica consente di studiare in modo più accurato patologie neoplastiche e infiammatorie.

Durata della risonanza magnetica con mezzo di contrasto

La durata della risonanza magnetica dipende da quale parte del corpo deve essere esaminate. In genere dura dai 20 ai 60 minuti. L’impiego del mezzo di contrasto può allungare i tempi di esecuzione, generalmente da 5 a 20 minuti, a seconda del tipo di esame.

Quali sono le norme di preparazione per la risonanza con mezzo di contrasto in vene?

Il giorno dell’esame il paziente deve osservare il digiuno durante le 6/8 ore che precedono la risonanza (è possibile bere dell’acqua solo nella quantità necessaria per l’assunzione di eventuale terapia farmacologica); i pazienti diabetici devono contattare lo specialista per eventuali variazioni della terapia in atto.

Inoltre, il paziente deve portare con sé i risultati dell’esame del sangue per creatininemia (per valutare la funzionalità renale del paziente) eseguito da non più di 3 mesi, e tutti gli esami radiologici eseguiti in precedenza, insieme alla richiesta medica nella quale sono specificate le indicazioni dell’esame.

Nel caso si una risonanza mammaria, le pazienti in età fertile possono eseguire l’esame tra il 6^ e il 14^ giorno dall’inizio del ciclo mestruale.

I portatori di pacemaker compatibili dotati di certificazione relativa al device impiantato possono accedere alla prenotazione solo dopo un accordo telefonico con un radiologo dedicato alla risonanza magnetica.

Esistono controindicazioni alla risonanza magnetica con mezzo di contrasto?

I rischi legati ai mezzi di contrasto paramagnetici sono poco frequenti, così come gli effetti collaterali.

L’avvertenza principale riguarda gli individui con preesistente reazione al mezzo di contrasto paramagnetico: in caso di allergie, il paziente deve contattare il medico per la preparazione antiallergica di tre giorni a base di farmaci antiallergici.