Che cos’è la risonanza magnetica del collo?
È un esame diagnostico che utilizza campi statici di induzione magnetica e onde elettromagnetiche a radiofrequenza, per analizzare le principali strutture anatomiche del collo, acquisendo le immagini dei tessuti molli tra il collo e la nuca, incluso il rachide cervicale o la sezione più alta della colonna vertebrale.
A cosa serve la risonanza magnetica del collo?
Permette di analizzare in dettaglio le principali strutture anatomiche del collo, consentendo di identificare diverse patologie a carico delle ghiandole salivari, delle prime vie aeree/digestive, delineando l’estensione di un’eventuale patologia e consentendo di pianificare un eventuale intervento chirurgico.
Una risonanza magnetica del collo può essere prescritta da un medico in presenza di:
· Dolore cronico al collo;
· Dolore costante che colpisce spalle, braccia e gambe;
· Dolore dopo aver eseguito un esercizio, movimento o altre attività faticose;
· Diagnosi positiva di alcune malattie (come la sclerosi multipla);
· Lesioni e traumi;
· Dolore al collo accompagnato da debolezza su un lato del corpo;
· Dolore improvviso e intenso.
. Lesioni neoplastiche
Come si esegue la risonanza magnetica del collo?
Il paziente deve stendersi in posizione supina sul lettino del macchinario, dove dovrà rimanere immobile per tutta la durata dell’esame, per permettere allo scanner di elaborare le immagini del collo.
Quali sono le norme di preparazione per la risonanza magnetica del collo?
Le norme di preparazione della risonanza con mezzo di contrasto prevedono:
- Presentarsi a digiuno assoluto da almeno 4 ore prima dell’esame; non è necessario sospendere l’assunzione (con un po’ d’acqua) di farmaci in uso (come Anti-Depressivi).
- Portare l’esito dell’esame della creatinina e di eventuali esami precedenti (come Rx, Tac, Rmn, Eco, Visite)
- Portare la prescrizione medica (la sua assenza preclude l’esecuzione dell’esame).
Chi può sottoporsi alla risonanza magnetica del collo?
L’esame può essere effettuato da tutti i pazienti, ad eccezione di:
· Portatori di pacemaker;
· Pazienti con schegge o frammenti metallici nel corpo;
· Pazienti con impianti a rete metallica o espansori mammari;
· Pazienti con protesi metalliche, placche, viti, fili, chiodi o materiali metallici di cui non si conoscano le caratteristiche e la compatibilità magnetica;
· Donne al primo trimestre di gravidanza;
· Bambini al di sotto dei 3 anni di età.
La risonanza magnetica del collo è pericolosa o dolorosa?
A differenza degli esami che utilizzano radiazioni ionizzanti come la TAC, la risonanza magnetica non presenta alcuna controindicazione (il paziente può avvertire un po’ di rumore prodotto dal normale funzionamento dell’apparecchio).
Possono talvolta insorgere disturbi lievi (come calore, prurito, affanno, palpitazioni) o sensazione di malessere, ma è possibile avvertire immediatamente gli operatori.
Quanto dura la risonanza magnetica del collo?
La durata dell’esame è di circa 25 minuti.