Che cos’è la risonanza magnetica della colonna lombo-sacrale?
La risonanza magnetica della colonna lombo-sacrale è una tecnica diagnostica basata sull’applicazione di un campo magnetico di elevata intensità e onde di radiofrequenza (simili alle onde radio).
A cosa serve la risonanza magnetica della colonna lombo-sacrale?
Consente di studiare i dischi, il midollo e le vertebre del tratto lombare e di quello sacrale della colonna vertebrale, per valutare principalmente ernie del disco o protrusioni.
Può essere eseguita anche per valutare l’anatomia della colonna lombare, la necessità o meno di procedere con un intervento chirurgico (in casi particolarmente gravi), o per monitorare i cambiamenti subiti dalla colonna vertebrale dopo un’operazione o un trauma.
Chi può effettuare la risonanza magnetica lombo-sacrale?
Non possono sottoporsi a questo esame i portatori di pacemaker o di dispositivi ad attivazione magnetica – come elettrodi e neurostimolatori – i portatori di protesi non compatibili con i campi magnetici e le donne nel primo bimestre di gravidanza.
Quanto dura la risonanza magnetica lombo-sacrale?
L’esame può dura circa 20 minuti.
La risonanza magnetica lombo-sacrale è pericolosa o dolorosa?
L’esame non è né doloroso, né pericoloso. L’unico fastidio può essere provocato dal rumore del macchinario in funzione.
Come funziona la risonanza magnetica lombo-sacrale?
Il paziente entra nel tubo della risonanza sdraiato su un lettino. Durante l’esame, per la buona riuscita della risonanza magnetica, è fondamentale che il paziente rimanga immobile.