Che cos’è la risonanza magnetica al ginocchio?
La risonanza magnetica al ginocchio è un esame diagnostico non invasivo che permette di analizzare tutte le strutture del ginocchio, grazie ad un’apparecchiatura che acquisisce le immagini di ossa e tessuti molli, attraverso l’utilizzo di campi magnetici.
A cosa serve la risonanza magnetica ginocchio?
La risonanza magnetica al ginocchio può essere impiegata per diagnosticare o valutare patologie, alterazioni o lesioni che riguardano i legamenti, i muscoli e le ossa, e determinare se sia necessario ricorrere all’intervento chirurgico.
Può essere indicata in caso di dolore persistente, patologie reumatiche, artrosi, infiammazioni, lesioni o presenza di eventuali versamenti.
Come funziona la risonanza magnetica ginocchio?
Il paziente viene accomodare sul lettino che scivola all’interno del macchinario per la risonanza magnetica, dove gli viene chiesto di sdraiarsi rimanendo immobile per tutta la durata dell’esame.
Tramite l’emissione di onde di radiofrequenza, il macchinario riesce ad acquisire immagini tridimensionali del ginocchio in alta risoluzione.
Quanto dura la risonanza magnetica ginocchio?
La risonanza magnetica al ginocchio può durare dai 20 ai 40 minuti circa.
A chi è controindicata la risonanza magnetica al ginocchio?
La risonanza magnetica al ginocchio è controindicata per i pazienti portatori di pacemaker o defibrillatori, protesi o pezzi metallici, donne in gravidanza, pazienti affetti da grave insufficienza renale o allergici al mezzo di contrasto.
Quali sono le norme di preparazione per la risonanza al ginocchio?
Il giorno dell’esame il paziente deve:
- Portare con sé i precedenti esami radiologici (Radiografie,
Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), ematochimici (Creatinina), e il questionario per la risonanza magnetica debitamente compilato dal proprio medico
di medicina generale.
- Presentarsi a digiuno assoluto da almeno 4 ore rispetto all’orario dell’esame;
- Togliersi qualsiasi oggetto o indumento contenente parti metalliche;
Non è necessario sospendere l’assunzione di farmaci in uso (es. antipertensivi), assumerli con un po’ d’acqua.
L’assenza degli esami ematochimici, della prescrizione medica (impegnativa) e del questionario, preclude l’esecuzione della prestazione.