Che cos’è la risonanza magnetica dell’ipofisi?
È una risonanza che permette di studiare le dimensioni e la forma dell’ipofisi e valutare la presenza di eventuali patologie come i tumori (noti come microadenomi ipofisari) a carico di questa ghiandola. L’ipofisi è considerata fondamentale per il nostro organismo, perché garantisce il legame tra le attività del cervello e quelle del sistema endocrino per la produzione di ormoni.
Per studiare l’ipofisi è meglio effettuare una TAC o una risonanza magnetica?
La metodica più appropriata per studiare l’ipofisi è certamente la risonanza magnetica. Quando non è possibile effettuarla causa la presenza di controindicazioni assolute, è possibile ripiegare su una TAC multistrato.
Come viene eseguita la risonanza magnetica dell’ipofisi?
Il paziente viene fatto sdraiare sul lettino della risonanza con la testa appoggiata in un apposito supporto e circondato da una bobina ricetrasmittente.
La risonanza magnetica dell’ipofisi deve essere effettuata col mezzo di contrasto?
La maggior parte delle volte l’esame viene eseguito con un mezzo di contrasto fondamentale per individuare piccole lesioni (microadenomi) dell’ipofisi; mentre per uno studio puramente morfologico può non essere necessario il mezzo di contrasto.
Quanto dura la risonanza magnetica dell’ipofisi?
Normalmente, questo tipo di risonanza magnetica dura circa 25-30 minuti e richiede l’utilizzo di un mezzo di contrasto (salvo per risonanze mirate ad analisi esclusivamente morfologiche).