Che cos’è la risonanza Magnetica Multiparametrica della prostata?
È un esame che consente di eseguire una mappatura della prostata ed una biopsia mirata sulla zona sospetta, evitando di sottoporre il paziente a procedure invasive non necessarie, aiutando gli specialisti ad ottenere le informazioni necessarie per valutare il trattamento più adatto in caso di tumore alla prostata, perché in grado di valutare la tipizzazione di questo tipo di lesioni con una precisione nella rilevazione della malattia tra il 68 e il 100%.
A cosa serve la risonanza Magnetica Multiparametrica della prostata?
Consente di identificare tumori nascosti di alto grado di aggressività (Gleason 8-10) in aree della prostata che in genere non vengono campionate (interno della zona anteriore della prostata) o non si riescono a campionare in modo adeguato con la biopsia. In pazienti che già hanno avuto una diagnosi di tumore prostatico a basso rischio (Gleason 2-6), è fondamentale scegliere l’approccio terapeutico più adatto. Una risonanza magnetica negativa, infatti, può rassicurare i pazienti che scelgono un approccio di sorveglianza attiva.
Permette di studiare e valutare con precisione la presenza di una malattia locale residua differenziandola dalla diffusione metastatica nei maschi con una recidiva dopo la radioterapia per tumore localizzato e, sottoposti a biopsia prostatica, qualora questa sia risultata negativa.
Inoltre, aiuta il chirurgo a confermare la scelta di eseguire un intervento radicale (prostatectomia adiuvante o di salvataggio), ad identificare caratteristiche importanti della malattia (come l’invasione della vescicola seminale o l’estensione extraprostatica), valutare lo stato dei linfonodi pelvici e stabilire la posizione e l’estensione locale del tumore anche nei pazienti a cui è indicata la radioterapia.
Come si esegue la risonanza multiparametrica della prostata?
La risonanza multiparametrica della prostata viene eseguita come tutte le indagini RM, utilizzando un campo magnetico e onde radio. Tuttavia, questo esame in particolare, prevede anche l’inserimento di una sonda endorettale (bobina rettale), necessaria per migliorare la risoluzione spaziale e ridurre il movimento locale della prostata durante l’indagine.
La risonanza multiparametrica della prostata è un esame doloroso?
Non è un esame doloroso. Tuttavia, il paziente può provare fastidio o disagio durante l’inserimento nel retto della bobina rettale che dovrà tenere per tutta la durata dell’esame.
Quanto dura la risonanza multiparametrica della prostata?
La risonanza multiparametrica della prostata dura circa 30-40 minuti.
È prevista una preparazione prima della risonanza multiparametrica della prostata?
Il paziente deve eseguire un clistere la sera precedente l’esame, facendo una colazione leggera la mattina dell’esame (non sono necessari né il digiuno, né presentarsi a vescica piena).
Ulteriori informazioni sulla preparazione all’esame verranno fornite in modo dettagliato e specifico alla prenotazione.