Che cos’è la scintigrafia ossea segmentaria polifasica?
È un esame di medicina nucleare che prevede la somministrazione, per via endovenosa, di un radiofarmaco che si distribuisce a livello dell’apparato scheletrico.
A che cosa serve la scintigrafia ossea segmentaria polifasica?
Consente di valutare il metabolismo di un particolare distretto dell’apparato scheletrico.
Generalmente viene prescritta in caso di:
· complicanze delle protesi articolari
· studio dei tumori primitivi dell’osso
· osteomielite
· algodistrofia
· sacro-ileite
Come si svolge la scintigrafia ossea segmentaria polifasica?
Al paziente viene somministrato il radiofarmaco; dopo circa 10 minuti, si procede all’acquisizione di immagini precoci (subito dopo la somministrazione) e, dopo circa 3 ore, all’acquisizione di immagini tardive.
La gamma-camera, lo strumento utilizzato per l’esame, rileva il segnale emesso dal radiofarmaco, elaborandolo da una workstation o un server dedicato, per poi produrre immagini funzionali del distretto indagato.
Quanto dura la scintigrafia ossea segmentaria polifasica?
La durata dell’esame è di circa 4 ore.
Quali sono le norme di preparazione per la scintigrafia ossea segmentaria polifasica?
Per l’esecuzione della scintigrafia ossea segmentaria polifasica non è necessario sospendere alcun farmaco, né praticare il digiuno. Tuttavia, si raccomanda al paziente di portare con sé tutta la documentazione clinica di cui è in possesso (lettera di dimissione, visite specialistiche, esami radiologici, ecc.).
Ci sono controindicazioni alla scintigrafia ossea segmentaria polifasica?
La scintigrafia ossea segmentaria polifasica non può essere eseguita da donne in stato di gravidanza (accertata o presunta), o in fase di allattamento.
Per motivi di radioprotezione, è sconsigliato essere accompagnati (o avere contatti), con queste categorie di persone, compresi i soggetti minorenni.