Scintigrafia tiroidea con 99mTc


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Che cos’è la scintigrafia tiroidea con 99mTc?

La Scintigrafia tiroidea è un esame che consente di studiare la tiroide, ottenendo informazioni in merito alla sua dimensione, morfologia, funzionalità e formazione di eventuali noduli, tramite l’impiego del radiofarmaco 99mTc-Pertecnetato.

A che cosa serve la scintigrafia tiroidea con 99mTc?

La scintigrafia tiroidea con 99mTc viene indicata per:

  • la valutazione delle patologie tiroidee, sia di tipo infiammatorio sia di tipo nodulare
  • la ricerca di varianti anatomiche della tiroide
  • la ricerca di tessuto tiroideo ectopico (tiroide linguale, struma ovarii, ectopie toraciche o retrosternali)
  • l’identificazione di tessuto tiroideo funzionante in tumefazioni del collo (cisti del dotto tireoglosso)
  • la valutazione funzionale e documentazione di eventuali noduli
  • la diagnosi differenziale tra ipertiroidismo da malattia di Graves-Basedow e quello da tiroidite subacuta, da tiroidite silente, da tireotossicosi factitia (assunzione esogena di ormoni tiroidei) o da espansione del pool endogeno dello iodio (Jod Basedow)
  • controlli postoperatori e di follow-up

Come si svolge la scintigrafia tiroidea con 99mTc?

L’esame si suddivide in tre fasi consecutive:

1. Il medico nucleare, al termine del colloquio, somminista al paziente per via endovenosa una sostanza debolmente radioattiva (radiofarmaco) che, non essendo un mezzo di contrasto iodato, non darà alcun disturbo né causerà fenomeni allergici. Le radiazioni emesse dal radiofarmaco pur essendo invisibili, saranno rilevate dalla gamma camera e trasformate in immagini.

2. Dopo la somministrazione del radiofarmaco, il paziente verrà fatto accomodare per circa 15-20 minuti in una sala di attesa dedicata; durante questo periodo dovrà bere almeno un bicchiere di acqua o altro liquido per facilitare l’eliminazione del radiofarmaco, utilizzando, in caso di necessità, l’apposito bagno situato all’interno del Servizio di Medicina Nucleare. Durante il periodo di attesa, invitiamo a non allontanarsi dal Servizio senza avvertire il Personale e previo consenso da parte dello stesso.

3. Successivamente il paziente verrà prelevato dal personale del Servizio di Medicina Nucleare e fatto distendere su di un lettino sotto la gamma camera, un’apparecchiatura aperta dotata di due testate, di cui una sarà avvicinata al mento senza che ci sia contatto.

Concluso l’esame il paziente potrà riprendere le normali occupazioni e la terapia eventualmente interrotta.

Per eliminare rapidamente il radiofarmaco nelle 24 ore successive all’esame dovrà bere molta acqua o liquidi ed osservare le seguenti norme:

  • evitare il contatto o la vicinanza con donne in gravidanza, mantenendo una distanza di almeno un metro
  • dopo aver utilizzato il WC far scorrere abbondantemente l’acqua e lavarsi accuratamente le mani
  • se ha o entra in contatto con dei bambini piccoli, è preferibile evitare di tenerli in braccio per lungo
    tempo, se ciò non è strettamente indispensabile.

Quanto dura la scintigrafia tiroidea con 99mTc?

La durata dell’esame potrà variare da 5 a 10 minuti e durante questo periodo è importante che il paziente resti il più possibile immobile.

Sono previste norme di preparazione alla scintigrafia tiroidea con 99mTc?

L’esame non richiede alcuna preparazione o sospensione di farmaci. Tuttavia, il giorno dell’esame, il paziente dovrà mostrare al medico tutta la documentazione clinica relativa alla patologia di cui è affetto (esami, terapie in corso, precedenti interventi).

La scintigrafia tiroidea con 99mTc è dolorosa o pericolosa?

L’esame non è doloroso e non sono descritte complicanze specifiche. Gli unici rischi possono essere legati alla somministrazione del radiofarmaco, come: manifestazioni cutanee o sensazione di sapore metallico in bocca (occasionale e di brevissima durata).

Quali pazienti possono sottoporsi all’esame?

L’esame non può essere eseguito in caso di gravidanza, allattamento e a seguito delle interferenze con i farmaci.