Secondo incontro PMA


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Che cos’è il PMA?

Con il termine PMA si intende “procreazione medicalmente assistita”, una serie di procedure mediche che si pongono come obiettivo quello di consentire o aumentare le probabilità di concepimento.

Dopo la prima visita PMA, gli esami e gli accertamenti previsti, si procede al secondo incontro che si articola in tre step:

–   Visione e valutazione degli esami richiesti

–   Diagnosi o richiesta di accertamenti supplementari

–   Impostazione programma terapeutico

Cosa avviene nel secondo incontro PMA?

In occasione del secondo incontro PMA, lo specialista provvederà a:

  • Controllare gli accertamenti precedentemente svolti
  • Informare la coppia sul risvolto psicologico della procedura
  • Discutere della necessità di questo percorso
  • Presentare le alternative terapeutiche
  • Stimare le probabilità della gravidanza

Possono essere richiesti accertamenti aggiuntivi durante il secondo incontro PMA?

Durante il secondo incontro PMA potrebbero essere richiesti ulteriori accertamenti per ottimizzare il trasferimento dei gameti fecondati. Si tratta di:

  • Approfondire la conoscenza anatomica del canale cervicale e della cavità uterina
  • Approfondire eventuali difetti congeniti o acquisiti della cavità uterina
  • Verifiche legate a difficoltà pregresse con la fecondazione in vitro

Gli esami prescritti più di frequente comprendono l’ecografia 3D, la sonoisterografia, l’isteroscopia diagnostica od operativa, la biopsia dell’endometrio, un transfer di prova

Cosa succede dopo il secondo incontro PMA?

In presenza di difetti o eventuali patologie a carico delle tube o delle ovaie, potrebbe essere necessario eseguire un intervento di laparoscopia diagnostico od operativa, prima di intraprendere il successivo trattamento di PMA.

Ottenute tutte le informazioni preliminari richieste, lo specialista fornirà alla coppia i vari consensi che devono essere consegnati firmati preventivamente all’inizio della procedura (almeno 7 giorni prima). Lo specialista informerà poi la coppia dei costi complessivi della fecondazione in vitro in rapporto alla struttura di riferimento.