TAC encefalo


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Che cos’è la TAC dell’encefalo?

È un esame che permette lo studio del cervello con metodica TAC.

A cosa serve la TAC encefalo?

La TAC del cervello è il primo esame eseguito per la maggior parte delle malattie del cervello e può essere utile per:

–   Indagare l’origine di un ictus, viene eseguito per distinguere un’emorragia cerebrale (rottura di una arteria del cervello con conseguente fuoriuscita di sangue) da un’ischemia cerebrale (mancato accesso di sangue al cervello);

–   Ricerca di metastasi;

–   Studio dei tumori primitivi del cervello;

–   Patologie infiammatorie e infettive.

Dopo la TAC, potrebbe essere necessaria una risonanza magnetica per completare lo studio o risolvere eventuali quesiti diagnostici.

Come funziona la TAC dell’encefalo?

Per eseguire una scansione TAC del cervello, viene chiesto al paziente di sdraiarsi sul tavolo dalla TAC con la testa appoggiata su un supporto speciale per ottenere una migliore fissazione e un allineamento più accurato.

Quanto dura la TAC dell’encefalo?

La durata dell’esame dipende dall’utilizzo o meno del mezzo di contrasto.

La TAC con mezzo di contrasto dura 15 minuti; senza, 10 minuti.

Quali sono le norme di preparazione per la TAC dell’encefalo?

Il giorno dell’esame il paziente deve: 

–   Ricordarsi di portare con sé esami radiologici precedenti (radiografie, TAC, magneti di risonanza, ecografie, visite, ecc.), anche se eseguiti altrove;

–   Portare i risultati degli esami del sangue: Urea e Creatinina;

–   Consegnare il consenso informato debitamente eseguito dal proprio medico di famiglia (essenziale per completare l’esame con il controllo del contrasto.)

L’assenza di esami del sangue, prescrizione medica (impegnativa) e consenso informato rende impossibile eseguire il servizio.

Norme di preparazione CON mezzo di contrasto

In caso di TAC con mezzo di contrasto, viene chiesto al paziente di digiunare per almeno 6 ore prima dell’esame. Non è necessario interrompere un’eventuale terapia farmacologica (i medicinali si possono assumere con una piccola quantità di acqua).

Domande Frequenti (F.A.Q.)

La TAC dell’encefalo è eseguita sempre con il mezzo di contrasto?

No, dipende dalla patologia da esaminare. Ad esempio, per documentare i risultati di un’ischemia cerebrale (mancanza di afflusso di sangue al cervello che causa la morte di molte cellule) o per diagnosticare un’emorragia cerebrale, non è strettamente necessario utilizzare il mezzo di contrasto. 

Al contrario, la patologia oncologica richiede la somministrazione del mezzo di contrasto per un corretto studio.

Mi hanno prescritto una TAC encefalo con mezzo di contrasto: vuol dire che ho sicuramente un tumore?

No, il mezzo di contrasto viene spesso prescritto per un esame completo. Oggettivamente parlando, una TAC del cervello con un mezzo di contrasto fornisce maggiori informazioni al radiologo ed è quindi spesso prescritta per questo motivo.

È meglio eseguire una TAC dell’encefalo o una risonanza magnetica?

I due metodi sono spesso complementari, cioè devono essere eseguiti entrambi per arrivare a una diagnosi corretta. 

La TAC dell’encefalo è solitamente il primo approccio allo studio delle patologie che colpiscono il cervello ed è spesso sufficiente per portare a una diagnosi. Altre volte è necessario integrare le informazioni con una risonanza magnetica del cervello. 

In alcuni casi, come nella sclerosi multipla, non è possibile prescindere dalla risonanza magnetica perché le “placche” della sclerosi non sono visibili alla scansione del cervello.