Che cos’è la TAC alla gamba?
La TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) alla gamba è un esame diagnostico che utilizza raggi X (radiazioni ionizzanti) per elaborare le immagini anatomiche di questa parte del corpo.
A cosa serve la TAC alla gamba?
Permette di individuare eventuali patologie di origine tumorale o infiammatoria; è utile per analizzare le conseguenze di traumi e valutare eventuali fratture; in vista di un intervento chirurgico (per esempio per una artroprotesi del ginocchio), e più raramente, per valutare l’articolazione (meglio studiata con Risonanza Magnetica);
Se viene somministrato mezzo di contrasto iodato si più effettuare uno studio simil-angiografico dell’albero vascolare degli arti inferiori (di solito arterioso).
Come funziona la TAC alla gamba?
Il paziente viene fatto adagiare su un lettino che si muove orizzontalmente dentro a un tubo radiogeno montato in una struttura aperta che ruota attorno al paziente, a cui viene chiesto di rimanere fermo per tutta la durata dell’esame (per avere immagini di qualità).
Quanto dura la TAC alla gamba?
La durata della TAC è in media circa 10/15 minuti.
Sono previste norme di preparazione per la TAC alla gamba??
La TAC alla gamba può essere condotta senza e con la somministrazione del mezzo di contrasto in endovena. Nel secondo caso, il paziente deve restare a digiuno da cibi solidi nelle sei ore prima dell’esame (è permessa una normale idratazione con acqua naturale).
In entrambe le situazioni, è tuttavia necessario sottoporsi a specifici esami del sangue per controllare la funzionalità renale ed epatica e quindi, la capacità del paziente di eliminare il mezzo di contrasto. Non devono essere sospese eventuali terapie farmacologiche e, nello specifico, quelle abituali per l’ipertensione.
Chi può sottoporsi alla TAC alla gamba?
La TAC alla gamba è controindicata nelle donne in gravidanza per via dell’esposizione a radiazioni ionizzanti.
La TAC alla gamba è pericolosa o dolorosa?
L’esame è solitamente indolore. Il paziente percepirà solo un leggero rumore collegato al funzionamento del macchinario (la macchina per la TAC è un tubo aperto che di regola non causa problemi di claustrofobia).
L’unico disagio riguarda l’iniezione del mezzo di contrasto, iniettato via endovenosa, che può far percepire una sensazione di calore. Tuttavia, l’uso del mezzo di contrasto può essere controindicato nel caso di precedente reazione allergica o insufficienza renale grave.