Che cos’è la TAC al piede?
È una metodica di diagnostica per immagini che utilizza radiazioni ionizzanti per elaborare delle immagini della struttura anatomica in esame, in questo caso il piede.
A cosa serve la TAC al piede?
La TAC al piede può essere utilizzata per indagare la presenza di traumi, o per individuare eventuali patologie di origine tumorale o infiammatoria.
Come si esegue la TAC al piede?
Il paziente viene posizionato su un lettino che viene fatto scorrere all’interno del macchinario, dove viene analizzato il distretto di studio. I dati rilevati vengono elaborati da un computer che li trasforma in immagini.
Quanto dura la TAC al piede?
La durata della TAC è in media circa 15 minuti.
La TAC al piede è pericolosa o dolorosa?
L’esame è indolore. L’unico disagio corrisponde al leggero rumore connesso al funzionamento del macchinario, e all’iniezione, per via endovenosa, del mezzo di contrasto, che può far avvertire una sensazione di calore. Non crea problemi di claustrofobia perché la macchina per la TAC è un tubo aperto.
Esistono norme di preparazione per la TAC al piede?
Il giorno dell’esame il paziente dovrà portare con sé i precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede; essere munito dell’esito degli esami ematochimici: Urea e Creatinina.
L’assenza degli esami ematochimici e della prescrizione medica (impegnativa), preclude l’esecuzione della prestazione.
Chi può effettuare la TAC al piede?
L’esame non può essere effettuato da:
– donne in stato di gravidanza
– pazienti con precedenti casi di reazione allergica
– pazienti con insufficienza renale grave